lamento: differenze tra le versioni
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{{pn}} ''m'' {{linkp|lamenti}}
# [[esternazione]], talvolta [[plateale]], di [[dolore]] (sia fisico che spirituale), di [[cordoglio]], di profondo [[rammarico]], manifestato con voce tormentata o straziata, con [[gemito|gemiti]] o con urla, cui si accompagna spesso il [[pianto]] e una gestualità che, in certi contesti, assume carattere simbolico e rituale
#* ''il
# {{-est-}} verso di un animale ferito e spaventato; [[guaito]]
# {{-est-}} richiamo prolungato o ripetuto, acuto e talvolta di forte intensità, che può essere percepito di volta in volta come [[monotono]], [[uggioso]], [[fastidioso]], vagamente [[disperato]] o [[inquietante]]; [[ululato]]; [[uggiolio]]
#* ''i lamenti dei gatti che si accoppiano''
# {{-est-}} suono che evoca un gemito di dolore; [[stridio]]
#* ''dal violino non sai cavare altro che lamenti''
#* ''il
# [[lagnanza]], [[lamentela]], [[rimostranza]]
# componimento poetico simile all'elegia ma di carattere popolare e argomento storico, concepito sotto l'influsso di un evento doloroso allo scopo di preservarne la [[memoria]] collettiva e diffuso sia in antichità che nel medioevo, specialmente nella letteratura [[provenzale]] (''planh''), francese (''complainte''), [[siciliana]] e italiana (''pianto'' o ''lamento'', di cui è un esempio la [[lauda]] di Jacopone da Todi ''Pianto della Madonna'')
# {{
# {{
#* ''il
{{in|it|verb|x}}
{{pn}}
# prima persona singolare dell'[[indicativo]] presente di [[lamentare]]
{{-hyph-}}
; la | mén | to
{{-
{{IPA|[la'mento]}}
dal [[latino]] lamentum, probabilmente dalla radice protoindeuropea *la- col significato di "piangere, urlare"▼
{{-etim-}}
▲dal {{la}} ''[[
{{-trans1-}}
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