piantumazione: differenze tra le versioni

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Il termine '''Piantumazione''' e suoi derivati e correlati non esiste nella lingua italiana. Soltanto il "Grande Dizionario della Lingua Italiana" della UTET lo riporta come '''voce gergale'''. Poiché però è di impiego assai comune negli ambienti e negli scritti di basso profilo tecnico, occorre ammettere che si tratta comunque di termine '''in uso''' (persino in alcune leggi e normative) solo dalla fine degli anni '70 , anche se indica una carente preparazione in materia da parte dell'autore.
 
"Piantumazione" sostituisce (male) l'italiano "piantagione" (nel senso dell'atto di mettere a dimora una pianta).
 
Deriva da "piantume", dispregiativo (vedi desinenza in "ume") di "pianta", riferendosi ai prodotti di un semenzaio o di una coltivazione in genere cresciuti male o sofferenti. È quindi termine del gergo vivaistico sin dalla fine del '700.
 
== Etimologia ==
DerivaPiantumazione, piantumare, etc. derivano da "piantume", dispregiativo (vedi desinenza in "ume") di "pianta", riferendosi ai prodotti di un semenzaio o di una coltivazione in genere cresciuti male o sofferenti. È quindi termine del gergo vivaistico sin dalla fine del '700.
"Piantume" compare in una lettera di [[Giacomo Leopardi]]. Altre notizie possono trovarsi nel citato Dizionario dell'UTET.
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