Info Istruzioni per l'uso
Le istruzioni che seguono sono contenute nella sottopagina Template:It-conj/man (modifica · cronologia · Sandbox)


Questo template realizza la tabella completa delle coniugazioni verbali italiane; andrebbe utilizzato solo nelle sottopagine di Appendice:Coniugazioni/Italiano e non nei lemmi in ns0.

La sua sintassi base, utilizzabile direttamente per buona parte dei verbi regolari, è:

{{It-conj|radice|coniugazione|ausiliare}}

dove la "radice" è ovviamente quella del verbo, la coniugazione è una tra "are", "ere" o "ire" (con varianti per i casi particolari, si vedano le sezioni seguenti), e l'ausiliare uno tra avere o essere (o entrambi, si veda la relativa sezione).

Di seguito vengono illustrate le sintassi specifiche per le tre coniugazioni italiane, rendendo conto dei diversi casi particolari delle coniugazioni regolari; segue poi una sezione che mostra invece esempi per trattare gli irregolari. Il template genera in automatico anche i tempi composti in base all'ausiliare; tale funzione è descritta nell'ultima sezione.

Prima coniugazione

Verbi in -are

I verbi regolari di prima coniugazione che terminano in -are sono il caso più comune; in questo caso la sintassi, prendendo ad esempio il verbo "aiutare", è la seguente:

{{It-conj|aiut|are|avere}}

che genera la tabella visibile in Appendice:Coniugazioni/Italiano/aiutare

Verbi in -care e -gare

I verbi di prima coniugazione le cui radici terminano per -c- o -g- richiedono una "h" prima delle desinenze che iniziano per -i- ed -e-; in questo caso come secondo parametro, al posto di "are", va utilizzato "care" o "gare". Quindi, ad esempio, per il verbo "giocare" la sintassi è

{{It-conj|gioc|care|avere}}

che genera la tabella visibile in Appendice:Coniugazioni/Italiano/giocare; mentre per il verbo "pagare" la sintassi, di fatto equivalente, è:

{{It-conj|pag|gare|avere}}

che genera la tabella visibile in Appendice:Coniugazioni/Italiano/pagare

Verbi in -ciare e -giare

I verbi di prima coniugazione le cui radici terminano per -ci- e -gi- perdono la "i" prima delle desinenze che iniziano a loro volta per -i- e per -e-; in questo caso come secondo parametro, al posto di "are", va utilizzato "ciare" o "giare" e la radice del verbo va inserita senza la i finale. Quindi, ad esempio, per il verbo "lanciare" la sintassi è

{{It-conj|lanc|ciare|avere}}

che genera la tabella visibile in Appendice:Coniugazioni/Italiano/lanciare; mentre per il verbo "mangiare" la sintassi, di fatto equivalente, è:

{{It-conj|mang|giare|avere}}

che genera la tabella visibile in Appendice:Coniugazioni/Italiano/mangiare

Verbi in -iare (i atona)

I verbi di prima coniugazione le cui radici terminano per -i- atona perdono la "i" prima delle desinenze che iniziano a loro volta per -i-; questo caso come secondo parametro, al posto di "are", va utilizzato "iare" (la radice del verbo va inserita mantendo la i finale. Quindi, ad esempio, per il verbo "abbaiare" la sintassi è

{{It-conj|abbai|iare|avere}}

che genera la tabella visibile in Appendice:Coniugazioni/Italiano/abbaiare Rientrano in questo caso anche i verbi in -gliare, come "imbrogliare", la cui sintassi infatti è:

{{It-conj|inbrogli|iare|avere}}

che genera la tabella visibile in Appendice:Coniugazioni/Italiano/imbrogliare

Verbi in -iare (i tonica)

Differentemente dal caso precedente, i verbi di prima coniugazione le cui radici terminano per -i- tonica (vale a dire accentata) mantengono la "i" davanti alle desinenze che iniziano a loro volta per -i- tonica (rizotoniche); ciò vale a dire nella 2^ persona dell'indicativo presente, nella 1^, 2^, 3^ e 6^ del congiuntivo presente e nella 3^ e 6^ dell'imperativo. Per trattare questi casi, la soluzione più facile è utilizzare come secondo parametro "iare", secondo quanto sopra descritto, ma ricordandosi di inserire le voci rizotoniche come eccezioni irregolari (si veda la sezione apposita). Quindi, ad esempio, per il verbo "avvìare" la sintassi è

{{It-conj|avvi|iare|avere|pres2s=avvii|cong123s=avvii|cong3p=avviino|imp3s=avvii|imp3p=avviino}}

che genera la tabella visibile in Appendice:Coniugazioni/Italiano/avviare

Seconda coniugazione

Verbi in -ere, regolari

I verbi regolari di seconda coniugazione presentano di norma due varianti per la prima, terza e sesta voce del passato remoto: ad es. il verbo temere ammette come prima persona singolare del passato remoto sia "temetti" che "temei". In questo caso, la sintassi è la seguente:

{{It-conj|tem|ere|avere}}

che genera la tabella visibile in Appendice:Coniugazioni/Italiano/temere

Si noti tuttavia che un gran numero di verbi ammette solo una uscita per il passato remoto; ad esempio tutti i verbi la cui radice termina per -t- accettano di norma solo le uscite in -ei, -è e -erono (in caso di dubbi fanno fede le fonti). In questo caso tali uscite vanno trattate come si fa per gli irregolari. Ad esempio, per il verbo "abbattere" la sintassi è la seguente:

{{It-conj|abbatt|ere|avere|prem1s=abbattei|prem3s=abbattè|prem3p=abbatterono}}

che genera la tabella visibile in Appendice:Coniugazioni/Italiano/abbattere. Si noti come specificando manualmente il parametro per le voci del passato remoto si annulli automaticamente la seconda uscita.

Verbi in -ere, irregolari nel participio passato e nel passato remoto

I modi per trattare gli irregolari sono descritti in dettaglio nel paragrafo apposito; tuttavia dato che per i verbi della seconda coniugazione è un caso assai comune avere uscite irregolari al passato remoto e al participio passato, si riporta un esempio di sintassi modellato sul verbo "scrivere":

{{It-conj|scriv|ere|avere|pp=scritto|prem1s=scrissi|prem3s=scrisse|prem3p=scrissero}}

che genera la tabella visibile in Appendice:Coniugazioni/Italiano/scrivere.

Verbi in -gliere

I verbi della seconda coniugazione le cui radici terminano in -gliere sono irregolari; trattandosi tuttavia di un caso abbastanza standard possono essere trattati utilizzando come secondo parametro "gliere" e inserendo la radice senza il -gli finale. Quindi, ad esempio, per il verbo "togliere" la sintassi è

{{It-conj|to|gliere|avere}}

che genera la tabella visibile in Appendice:Coniugazioni/Italiano/togliere

Verbi in -urre

I verbi della seconda coniugazione che all'infinito escono in -urre (fondamentalmente quelli derivati dal latino ducere, come "condurre", al presente indicativo -uco, -uci etc., al passato remoto -ussi, -ucesti etc.) possono essere trattati utilizzando come secondo parametro "urre". Quindi, ad esempio, per il verbo "condurre" la sintassi è

{{It-conj|cond|urre|avere}}

che genera la tabella visibile in Appendice:Coniugazioni/Italiano/condurre

Verbi in -orre

I verbi della seconda coniugazione che all'infinito escono in -orre (fondamentalmente "porre" e i suoi derivati, eredi del latino ponere; al presente indicativo -ongo, -oni etc., al passato remoto -osi, -onesti etc.) possono essere trattati utilizzando come secondo parametro "orre". Quindi, ad esempio, per il verbo "comporre" la sintassi è

{{It-conj|comp|orre|avere}}

che genera la tabella visibile in Appendice:Coniugazioni/Italiano/comporre

Terza coniugazione

Verbi in -ire, non incoativi

I verbi regolari di terza coniugazione non incoativi escono all'indicativo in -o, -i etc. In questo caso la sintassi, prendendo ad esempio il verbo "servire", è la seguente:

{{It-conj|serv|ire|avere}}

che genera la tabella visibile in Appendice:Coniugazioni/Italiano/servire

Verbi in -ire, incoativi

I verbi regolari di terza coniugazione incoativi escono all'indicativo in -isco, -isci etc. In questo caso come secondo parametro, al posto di "ire", va utilizzato "ire-b". Quindi, ad esempio, per il verbo "pulire" la sintassi è

{{It-conj|pul|ire-b|avere}}

che genera la tabella visibile in Appendice:Coniugazioni/Italiano/pulire

Verbi riflessivi

Per i verbi riflessivi valgono fondamentalmente le stesse regole illustrate sopra per le tre coniugazioni e i relativi casi particolari; l'accorgimento da tenere a mente è che come secondo parametro del templare è necessario inserire la desinensa dell'infinito con la particella riflessiva "-si". Quindi per i verbi della prima coniugazione in "-are" va inserito "arsi"; ad es. per "trovarsi" la sintassi è:

{{It-conj|trov|arsi|avere}}

che genera la tabella visibile in Appendice:Coniugazioni/Italiano/trovarsi
Allo stesso modo per i verbi della prima coniugazione in "-care" o "-gare" va inserito "carsi" o "garsi", per quelli in "-ciare" o "-giare" va inserito "ciarsi" e "giarsi" e per quelli in "-iare" va inserito "iarsi". Ad esempio per "abbracciarsi" la sintassi è:

{{It-conj|abbracc|ciarsi|avere}}

che genera la tabella visibile in Appendice:Coniugazioni/Italiano/abbracciarsi
Similmente per i verbi riflessivi della seconda coniugazione va utilizzato come parametro "ersi" (ovviamente sempre facendo attenzione alle forme irregolari) e per quelli della terza coniugazione "irsi" per i verbi non incoativi oppure "irsi-b" per quelli incoativi.

Verbo "fare" e derivati

Per il verbo irregolare "fare" e derivati ("rifare", "disfare" etc.) è disponibile l'apposito parametro "fare", da inserirsi ovviamente sempre al secondo posto del template. Quindi, ad esempio, per "rifare" la sintassi è:

{{It-conj|ri|fare|avere}}

che genera la tabella visibile in Appendice:Coniugazioni/Italiano/rifare

Stesso discorso vale per i riflessivi derivati da fare, ad esempio (farsi, rifarsi ecc..). La sintassi è simile alla precedente:

{{It-conj|ri|farsi|avere}}

che genera la tabella visibile in Appendice:Coniugazioni/Italiano/rifarsi

Irregolari

Tutti i verbi irregolari che non rientrino nelle casistiche sopra descritte vanno trattati nel seguente modo. Prima di tutto, è necessario inserire la radice e la desinenza del verbo, secondo le regole sopra descritte. Successivamente, bisogna inserire singolarmente le diverse uscite irregolari; per far questo si utilizzano i parametri aggiuntivi del template, da collocarsi dopo l'ausiliare, che consentono di inserire manualmente una per una le varie forme irregolari. Tali parametri sono i seguenti:

|inf= per l'infinito
|par= per il participio presente
|pp= per il participio passato
|pres1s= per la prima persona singolare del presente indicativo, |pres2s= per la seconda persona singolare del presente indicativo, |pres3s= per la terza persona singolare del presente indicativo, |pres1p= per la prima persona plurale del presente indicativo (etc.)
|imperf1s= per la prima persona singolare dell'indicativo imperfetto, |imperf2s= per la seconda persona singolare dell'indicativo imperfetto, |imperf3s= per la terza persona singolare dell'indicativo imperfetto, |imperf1p= per la prima persona plurale dell'indicativo imperfetto (etc.)
|prem1s= per la prima persona singolare dell'indicativo passato remoto, |prem2s= per la seconda persona singolare dell'indicativo passato remoto, |prem3s= per la terza persona singolare dell'indicativo passato remoto, |prem1p= per la prima persona plurale dell'indicativo passato remoto (etc.)
|fut1s= per la prima persona singolare dell'indicativo futuro, |fut2s= per la seconda persona singolare dell'indicativo futuro, |fut3s= per la terza persona singolare dell'indicativo futuro, |fut1p= per la prima persona plurale dell'indicativo futuro (etc.)
|cond1s= per la prima persona singolare del condizionale presente, |cond2s= per la seconda persona singolare del condizionale presente, |cond3s= per la terza persona singolare del condizionale presente, |cond1p= per la prima persona plurale del condizionale presente (etc.)
|cong123s= per la prima, seconda e terza persona singolare del congiuntivo presente, |cong1p= per la prima persona plurale del congiuntivo presente (etc.)
|congimp12s= per la prima e seconda persona singolare del congiuntivo imperfetto, |congimp3s= per la terza persona singolare del congiuntivo imperfetto, |congimp1p= per la prima persona plurale del congiuntivo imperfetto (etc.)
|imp2s= per la seconda persona singolare dell'imperativo, |imp3s= per la terza persona singolare dell'imperativo, |imp1p= per la prima persona plurale dell'imperativo (etc.)

Esistono inoltre ulteriori parametri che permettono di inserire eventuali voci alternative, necessarie per alcuni verbi; ad esempio il parametro |pres1s2= permette di inserire una seconda voce per la prima persona del presente indicativo, e allo stesso modo i parametri |prem1s2= e |prem1s3= consentono di inserire rispettivamente una seconda e una terza voce per la prima persona singolare del passato remoto. Come si vede, in generale tali parametri sono uguali a quelli "base" per ciascuna persona di ciascun tempo e modo, seguita da un "2" o da un "3".

Vedendo questa lista di simboli si può restare interdetti, tuttavia NIENTE PANICO: per la stragrande maggioranza dei verbi le voci irregolari sono poche, e pertanto la sintassi del template risulta tutto sommato semplice. Il caso in assoluto più comune (trattato anche più sopra) è quello dei verbi della seconda coniugazione irregolari al participio passato e al passato remoto, risolvibile inserendo solo pochi parametri aggiuntivi. Ad esempio, per il verbo irregolare "prendere" la sintassi è la seguente:

{{It-conj|prend|ere|avere|pp=preso|prem1s=presi|prem3s=prese|prem3p=presero}}

che genera la tabella visibile in Appendice:Coniugazioni/Italiano/prendere. Come si vede, gran parte della coniugazione è in realtà regolare e i parametri necessari sono pochi.

Un altro caso comune è quello dei verbi della terza coniugazione che ammettono anche il participio passato in "-iente" accanto a quello regolare in "ente"; in questi casi la sintassi è ancora più facile, ad esempio per "dormire" essa è semplicemente:

{{It-conj|dorm|ire|avere|par2=dormiente}}

che genera la tabella visibile in Appendice:Coniugazioni/Italiano/dormire. Si noti come sia necessario solamente il parametro |par2= per la seconda voce del participio passato (la prima, regolare, si crea in automatico).

Infine, come esempio di un verbo irregolare praticamente in tutte le uscite, si riporta la sintassi per la coniugazione di "essere"

{{It-conj|ess|ere|essere
|pp=stato
|pres1s=sono|pres2s=sei|pres3s=è|pres1p=siamo|pres2p=siete|pres3p=sono
|imperf1s=ero|imperf2s=eri|imperf3s=era|imperf1p=eravamo|imperf2p=eravate|imperf3p=erano
|prem1s=fui|prem2s=fosti|prem3s=fu|prem1p=fummo|prem2p=foste|prem3p=furono
|fut1s=sarò|fut2s=sarai|fut3s=sarà|fut1p=saremo|fut2p=sarete|fut3p=saranno
|cond1s=sarei|cond2s=saresti|cond3s=sarebbe|cond1p=saremmo|cond2p=sareste|cond3p=sarebbero
|cong123s=sia|cong1p=siamo|cong2p=siate|cong3p=siano
|congimp12s=fossi|congimp3s=fosse|congimp1p=fossimo|congimp2p=foste|congimp3p=fossero
|imp2s=sii|imp3s=sia|imp1p=siamo|imp2p=siate|imp3p=siano
}}

che genera la tabella visibile in Appendice:Coniugazioni/Italiano/essere.

Ausiliari e tempi composti

Il template genera in automatico anche i tempi composti dei verbi, in base all'ausiliare dato, sotto forma di cassetti con titolo "verbo ausiliare (...) coniugato al... seguito dal participio passato", e le relative forme composte come contenuto. Il parametro per l'ausiliare va obbligatoriamente inserito al terzo posto, dopo la coniugazione e prima delle eventuali uscite irregolari:

{{It-conj|radice|coniugazione|ausiliare|eventuali uscite irregolari}}

Si possono avere tre casi:

  • se l'ausiliare è avere, va inserito come parametro semplicemente avere Ad es. per "parlare":
{{It-conj|aiut|are|avere}}
  • se l'ausiliare è essere, va inserito come parametro semplicemente essere Ad es. per "evaporare":
{{It-conj|evapor|are|essere}}
  • se il verbo accetta entrambi gli ausiliari, il parametro può essere compilato di conseguenza come: avere oppure essere, essere oppure avere, avere, se intransitivo essere (come nel caso di "correre" e di molti altri verbi), o altro. Il parametro è in questo caso libero, chiaramente è necessario essere stringati; il caso più comune è comunque appunto quello di avere, se intransitivo essere: ad es. come già visto per "correre":
{{It-conj|corr|ere|avere, se intransitivo essere|pp=corso|prem1s=corsi|prem3s=corse|prem3p=corsero}}

IMPORTANTE: se l'ausiliare è unico, gli unici parametri accettati sono o avere o essere e qualunque parametro diverso da questi verrà interpretato dal template come un ausiliare doppio. Quindi se ad es. al posto di avere si scrivono cose come [[avere]] (con i wikilik), avere. (con un punto alla fine), avre (con un errore di battitura), o qualunque altra cosa, il template restituirà la doppia forma dei composti ("ho..., sono...") il che è chiaramente un errore. Si prega di prestare attenzione.

Infine, se il verbo manca del participio passato (quindi se pp=''), manca chiaramente anche dei tempi composti e questi si annullano in automatico (il titolo del cassetto diventa "manca dei tempi composti", si veda ad es. la coniugazione di "incombere"); non sono necessari ulteriori accorgimenti in questo caso.

Template correlati

Altri template utili per realizzare le coniugazioni dei verbi in altre lingue si trovano nella Categoria:Template per la coniugazione