cilecca f sing (pl.: cilecche)

  1. beffa
  2. impegno assunto senza l'intenzione di portarlo a termine
  3. nel libro Sussi e Biribissi di Collodi Nipote (scritto nel 1902) il termine viene usato come sberleffo, beffe, burle, promesse non mantenute, come quando si porge a Tizio, qualcosa e mentre sta per prendere l'oggetto, lo stesso viene ritirato
ci | léc | ca

IPA: /t͡ʃiˈlekka/

Alcuni autori pensano che possa derivare dal latino illicium, allettare o adescare. Altri autori pensano che derivi dal tedesco schleck

  • fare cilecca: sbagliare, non arrivare all'obiettivo (si dice ad esempio dell'uomo che non riesce a portare a termine un rapporto sessuale)
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