inibizione (  approfondimento) m (pl.: inibizioni)

  1. (biologia) (medicina) blocco di un'attività fisiologica
  2. (psicologia) (psicanalisi) fenomeno di origine prevalentemente non consapevole che si risolve in un ostacolo alla normale esplicazione delle funzioni della mente oppure impedendo a certi contenuti psichici di giungere alla coscienza o rendendo difficile lo svolgimento normale di processi affettivi o di attività vitali
  3. (senso figurato) temere e/o avere difficoltà affettive
  4. (per estensione) tendenza dell'umanità ad evitare il male, talvolta persino rinunciando ai suoi riferimenti ormai compromessi o trattenendosi da cose ad esso connesse indirettamente
i | ni | bi | ziò | ne

IPA: /inibiˈtsjone/

dal latino inhibitio ovvero inibizione

  • sciogliere le inibizioni: avere confidenza e/o superare un blocco psicologico, solitamente generato per timidezza, oppure riferimento ad un comportamento eccessivamente estroverso
diviero, proibizione