Appendice:Glossario dell'Islam

A modifica

B modifica

C modifica

  • Califfato/califfo: istituzione nata alla morte del profeta con la missione di proseguire l'azione militare e politica del profeta e di far applicare la shari'a.
  • Cinque pilastri dell'Islam (Arkan al-Islam, "pilastri dell'Islam" o Arkan al-Din, "pilastri della fede"): i cinque doveri principali di ogni musulmano: professione di fede (shahada ), preghiera rituale (Ṣalāt ), l'elemosina obbligatoria (zakat ), digiuno durante il mese di Ramadan (sawm Ramadān) e pellegrinaggio alla Mecca (hajj ).
  • Corano: Il testo sacro dell'Islam.

D modifica

  • Dar al-Harb: "Casa della guerra", ovvero l'insieme dei territori non musulmani.
  • Dar al-Islam: "Casa dell'Islam", ovvero l'insieme dei territori dove sono in vigore le leggi dell'Islam.
  • Daʿwa: "Proclamazione della fede". Indica l'azione dei propagandisti-missionari ed in generale ogni forma d'incitamento a credere rivolto ad un musulmano o a un non-musulmano.

E modifica

  • Egira: La "fuga", l'"emigrazione", il "trasferimento", la "rottura dei vincoli tribali" che portarono il primo gruppetto di musulmani dalla natia Mecca a Yathrib (poi Medina).

F modifica

  • Fiqh: scienza del diritto religioso musulmano, elaborato a partire dall'VIII secolo. Nel mondo sunnita esistono quattro scuole giuridiche (madhhab ): hanafiti, malikiti, sciafeiti e hanbaliti, dal nome dei rispettivi fondatori.
  • Fitna: "Rottura" (dell'unità della Umma). Sedizione tra i musulmani che ne minaccia l'unità.

G modifica

H modifica

  • hajj ("pellegrinaggio"): Pellegrinaggio alla Mecca, obbligatorio per ogni musulmano abile almeno una volta nella vita. Uno dei cinque pilastri dell'Islam. Chi vi abbia adempiuto è chiamato hajjī.
  • Hijra: termine arabo per "Egira" (vedi A.H.)
  • Hojjatoleslam («prova dell'Islam» o «autorità sull'Islam»): titolo attribuito in ambito sciita a un tipo di dignitario religioso, di grado inferiore ad Ayatollah.

I modifica

  • ʿīd (dall'aramaico/siriaco "festival"). Festa o festività
    • ʿĪd al-Adha ("festa del sacrificio"). Giornata di festa per la fine del hajj.
    • ʿĪd al-Fitr ("festa della fine del digiuno"). Giornata di festa per la fine del mese di Ramadan.
  • ihrām: lo stato di purità cerimoniale necessario per espletare il hajj. Nome anche del tessuto bianco che il pellegrino usa per il sacro rito. Si distingue in izār, che avvolge i lombi, e ridāʾ che ne copre il torso, lasciando però libera la spalla destra.
  • Ismaele: figlio del patriarca Abramo (di Ur dei Caldei, quindi né ebreo, né arabo) e della sua schiava Hagar (Genesi 16). Secondo la tradizione ebraica (e quindi anche cristiana) e quella islamica è l'antenato degli arabi.
  • Islam ("sottomissione"): la sottomissione totale e senza riserve alla volontà di Dio; il nome della religione predicata da Maometto, considerato dai musulmani l'ultimo profeta di una lunga serie profetologica iniziata con Adamo.
  • Ijtihad: termine legale islamico che indica lo "sforzo interpretativo" di dati coranici o di Sunna non evidenti. Nello Sciismo indica il diritto di promulgare una fatwa basandosi su un'interpretazione indipendente da parte di religiosi autorizzati: Marja-e Taqlid ed i mujtahed con il titolo di Āyatollāh ʿOẓmā ("Ayatollah maggiore", più spesso reso con l'espressione "Grande Ayatollah").

J modifica

  • jihad ("sforzo", "impegno", "lotta", ma anche "guerra canonica, obbligatoria, doverosa, da condurre in certe occasioni in difesa dell'Islam contro i suoi nemici. La giurisprudenza (sharīʿa ) chiama "maggiore" il jihad contro i propri peccati e debolezze e "minore" quello con caratteristiche belliche.
  • jizya: tassa imposta al "popolo del libro" (Ahl al-Kitāb ) che vive sotto il dominio islamico.

K modifica

  • Kaʿba: monumento cubico di Mecca che ospita in un suo angolo esterno una Pietra Nera considerata sacra. Tutti i musulmani pregano volgendosi nella direzione (qibla) della Kaʿba.
  • kāfir (chi nasconde, chi è empio): chi non crede in Allah o nel Corano o in Maometto come Profeta di Allah. La miscredenza (kufra) è la principale opposizione a Dio ed all'Islam ed è punita con l'inferno.
  • khaṭīb: chi tiene il khutba, l'allocuzione in moschea della preghiera di mezzodì del giorno di venerdì.
  • khutba: sermone del venerdì e di altre feste religiose islamiche.
  • kiswa: panno serico, di color nero, che copre la Kaʿba e che viene annualmente rinnovato.
  • kitmān (riserva mentale): dire solo una parte della verità riconoscendosi il diritto di omettere il resto.
  • kufra. Empietà di massima gravità.

L modifica

M modifica

N modifica

O modifica

P modifica

Q modifica

  • qibla ("direzione"): direzione della Kaʿba di Mecca, verso cui bisogna rivolgersi per pregare.
  • Qurʾān o Corano (recitazione salmodiata): il testo sacro dell'Islam, rivelato a Maometto dall'arcangelo Gabriele in un periodo di 20 anni.
  • Qurrāʾ ("recitatori"): i primi devoti che impararono a memoria il Corano. Termine usato poi per tutti i recitatori professionali del Corano, il cui testo solitamente è conosciuto a memoria.

R modifica

  • Rajm: lapidare.
  • Ramadan: nono mese del calendario islamico, durante il quale i musulmani digiunano durante le ore diurne per motivi devozionali.

S modifica

  • Ṣalāt ("preghiera"): preghiera rituale obbligatoriamente da assolvere cinque volte al giorno rivolgendosi in direzione (qibla) di Mecca. Uno dei cinque pilastri dell'Islam.
  • sawm ("digiuno" a volte detto siyam), il digiuno religioso, soprattutto durante il mese del Ramadan. È uno dei cinque pilastri dell'Islam.
  • sa'y: corsa rituale di sette volte tra le due colline di Safa e Marwa a Mecca durante il hajj.
  • shahada (testimonianza): la formula di professione di fede "Non c'è Dio se non Allah e Maometto è il Suo profeta", che è l'unica condizione richiesta per entrare alla comunità dei musulmani, purché il tutto avvenga di fronte a due testimoni validi. E' uno dei cinque pilastri dell'Islam.
  • Shari'a: legge islamica religiosa, costituita dai precetti coranici e da quelli della Sunna.
  • Sciismo: Variante dell'Islam che raccoglie chi, alla morte del Profeta, esigeva che alla guida della Umma fosse destinato solo chi poteva vantare legami di parentela con ʿAlī, cugino e genero del Maometto.
  • Sunna ("Tradizione"): Complesso tradizionistico comprensivo delle parole e degli episodi della vita del profeta Maometto.
  • Sunnismo ("Tradizionalisti"). I seguaci delle tradizioni raccolte nella Sunna.
  • sura: uno dei 114 capitoli del Corano.

T modifica

  • Taqiyya (occultamento). Pratica islamica tesa a nascondere la propria fede in contesti ostili, al fine di evitare un'inutile morte.
  • Takfir. Pronunzia di kufra (empietà massima, meritevole di morte in età classica e, solo per i fondamentalisti, provvedimento tuttora applicabile).

U modifica

V modifica

W modifica

  • Wahhabismo: movimento neo-hanbalita che si propone di riportare l'Islam al rispetto letterale del solo Corano e della sola Sunna, rifiutando qualsiasi ragionamento giuridico di tipo analogico.

X modifica

Y modifica

Z modifica

  • zakat (purificazione): imposta obbligatoria per ogni musulmano con un minimo di ricchezza precisamente identificato, per mondare la ricchezza dai suoi aspetti più egoistici.
  • zināʾ: indica nell'Islam l'adulterio.