concione
concione f sing (pl.: concioni)
- discorso solenne tenuto in pubblico
- (con significato ironico o spregiativo) discorso prolisso e ampolloso, con un uso eccessivo di figure retoriche tale da risultare banale, pretenzioso o ridicolo
- (storia) adunanza pubblica; assemblea di popolo; riunione anche privata che trattasse questioni di interesse pubblico
- «chiamò il popolo a concione» - Niccolò Machiavelli
- «Queste condizioni comandato fu agli ambasciadori che a casa loro portassono; le quali avendo essi nella concione ricontate, e Gisgone a dissuadere la pace fosse andato...» - Terza Deca di Tito Livio tradotta in volgare fiorentino, Anonimo del XIV secolo d.C.
- con | ció | ne
IPA: /konˈt͡ʃone/
dal latino contio e da una voce precedente co(n)ventio cioè "riunione"
- Enrico Olivetti, Dizionario Italiano Olivetti edizione on line su www.dizionario-italiano.it, Olivetti Media Communication
- AA.VV., Vocabolario Treccani edizione online su treccani.it, Istituto dell'Enciclopedia Italiana