meato (  approfondimento) m (pl.: meati)

  1. (letterario) disagevole e angusto passaggio, piccola apertura, intercapedine o feritoia naturale che si offre per essere attraversata da qualcosa
  2. (anatomia) in senso generico, stretto e corto canale dalle pareti ossee e cartilaginee (meato uditivo) o membranose (meato uretrale) che rappresenta uno sbocco verso l'esterno o un collegamento tra cavità vicine dell'organismo; orifizio
  3. (fisica) in meccanica, millimetrica o micrometrica intercapedine che separa le superfici di due corpi in movimento relativo riempita del lubrificante che ne evita lo sfregamento; gioco
  4. (geologia) è sinonimo di vuoto, interstizio o poro, cioè uno spazio non occupato da materiale solido all'interno di una roccia sciolta o lapidea
me | à | to

IPA: / meˈato/

dal latino meatus, derivato di meare (vedi meo) "passare", che in italiano ha un omologo antico o confinato all'ambito letterario-poetico, meare (vedi), dal significato di "filtrare attraverso, trapelare"

passaggio stretto e disagevole
struttura anatomica