1. Dal verbo latino congruere che significava essere congruente, a sua volta dal verbo gruere. L'italiano congrua può essere tanto la prosecuzione del sostantivo femminile latino congrua, quanto il femminile dell'aggettivo latino congruus.


còn | gru | a

IPA: /ˈkɔnɡrua/

congrua

  1. femminile singolare di congruo


congrua (  approfondimento) f sing (pl.: congrue)

  1. Tipo di sussidio che lo Stato versa ai beneficiari di un ufficio ecclesiastico a integrazione delle rendite ricavate dal beneficio stesso. La congrua è stata designata nel tempo con varie espressioni come salario di congrua oppure ecclesiasticus proventus, oppure nel latino ecclesiastico congrua portio (porzione congrua), termini referenti del tipo di stipendio percepito dal clero di sacerdoti, parroci, e vescovi, arrotondato in certi momenti di versamenti dello Stato alla Chiesa.
  2. In certi momenti storici, sussidio concesso ai sacerdoti esclusivamente dallo Stato.


congrua f sing (pl.: congruae)

  1. Già presente nel latino classico, il termine giuridico congrua ha, nei secoli della storia della Chiesa, indicato un tipo di sussidio che lo Stato versa ai beneficiari di un ufficio ecclesisiastico. Designata nel medioevo con varie espressioni come salario di congrua oppure ecclesiasticus proventus, la congrua è stata nomenclata o ribattezzata dal latino ecclesiastico, nel secolo XVII, con la locuzione di congrua portio (porzione congrua). Tale locuzione si è fatta strada nei vocabolari del francese e dell'inglese soppiantando del tutto il latinismo, mentre la lingua spagnola e l'italiano sono rimasti fedeli all'originario termine latino che non è né un termine obsoleto né un termine generalmente soppiantato dalle lingue neolatine.
  2. tipo di stipendio corrisposto dalla Chiesa al clero di sacerdoti, parroci, e vescovi, arrotondato dai versamenti dello Stato alla Chiesa.

congrua f sing (pl.: congruas)

congrua f sing (pl.: congruas)


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