crestomazia (  approfondimento) f (pl.: crestomazie)

  1. (letterario) antologia; raccolta, selezione di brani significativi, spesso commentati, delle opere in prosa o in versi, degli studi, dei motti, delle sentenze ecc. di uno stesso autore o di autori vari, già in uso presso Greci e Romani; è il titolo dell'opera di un certo Proclo, forse il grammatico Eutichio Proclo (II secolo) che fu istitutore dell'imperatore romano Marco Aurelio, che rappresenta una fondamentale fonte di informazioni sui poemi perduti che compongono, con Iliade e Odissea, il Ciclo epico
cre | sto | ma | zì | a

dal greco antico chrēstomátheia ("ciò che è utile da imparare"), composto di χρηστός (chréstós, "utile"), derivato di χράω (chrao, "[io] do, fornisco ciò che serve"), e del tema di μανθάνω (manthánō, "[io] imparo").

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