deittico m

   singolare   plurale 
 maschile    deittico    deittici 
 femminile    deittica    deittiche 


  1. (linguistica) in semantica, di ciascun elemento linguistico, che può essere un aggettivo dimostrativo o possessivo, un pronome personale o dimostrativo o possessivo, un verbo come andare e venire, un tempo verbale, un particolare avverbio, sintagma o espressione, che concorre per sua stessa natura (deissi inerente) o per il significato e la funzione attribuitigli dal parlante e recepiti o supposti tali dall'interlocutore (deissi contestuale) a calare quanto viene enunciato nel suo contesto spaziale e temporale e a correlarlo ai protagonisti di uno scambio verbale (scritto o parlato) in modo che questi ultimi, i loro ruoli e la prospettiva da cui appaiono loro le cose siano precisamente identificabili
    • "non appena questo imbecille si leva dalla strada, vado a sinistra, sperando che non ci siano i lavori in corso come ieri, nel qual caso mi dovrai scusare, cara, ma ti lascio laggiù in fondo, dove c'è il cassonetto, e il resto te lo fai a piedi -l'ombrello è sotto il tuo sedile- perché giuro che in questa città, quando piove, diventa impossibile guidare -sì, dico a te, ti sposti da lì prima che faccia buio o devo scendere dalla macchina? Decidi tu, se mi scomodo è solo per prenderti a calci-" è un esempio di monologo metropolitano che evidenzia quanto sia comune l'uso del clacson nel traffico e di vocaboli dal valore deittico

deittico (pl.: deittici)

  1. ciò che esplicita il contesto spaziale e temporale di un atto linguistico e identifica chi ne è protagonista (centro deittico) insieme al suo ruolo e angolo prospettico
    • il pronome possessivo va spesso considerato un deittico
de | ìt | ti | co

derivato di deissi

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