giustizialismo (  approfondimento) m sing (pl.: giustizialismi)

  1. (storia) (politica) movimento politico fondato in Argentina dal generale Juan Domingo Peron nella prima metà del XX secolo, e poi proseguito da tutti gli schieramenti politici argentini, i cui fondamenti erano il populismo, il nazionalismo, il militarismo e la compresenza dello stato e dei cittadini privati nel controllo dell'economia
  2. (neologismo) nel linguaggio giornalistico, atteggiamento di chi propone il ricorso alla giustizia rapida e sommaria contro i reati, soprattutto quelli politici ed economici[1].
giu | sti | zia | lì | smo

IPA: /d͡ʒustitsjaˈlizmo/

dallo spagnolo justicialismo da justicia ossia "giustizia"

Vedi le traduzioni
  1. La commistione di significati - per lo stesso lemma - fu tacciata di "analfabetismo storiografico" dal procuratore generale di Milano, Francesco Saverio Borrelli, nella sua Relazione integrale di inaugurazione dell'anno giudiziario del 12 gennaio 2002, in cui stigmatizzava il fatto che si lanciasse come anatema contro i magistrati la parola 'giustizialismo'.

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