apologo
apologo ( approfondimento) m (pl.: apologhi)
- racconto simbolico con uno scopo educativo
- (letteratura) succinta operetta narrativa che può apparire come episodio di una più vasta opera o essere in sé conchiusa e indipendente, scritta o anche declamata con fini educativi, formativi, didattici o di elevazione morale e composta in forma di allegoria
- a | pò | lo | go
IPA: /aˈpɔloɡo/
dal latino apolŏgus, a sua volta dal greco ἀπόλογος ossia "storia", "favola"
«Parmi che questo genere di libri e di composizioni cada nella classe delle favole così dette Milesie, che sono racconti spropositati i quali mirano a dilettare e non a dare insegnamento, a differenza degli apologhi che dilettano ed ammaestrano ad un tempo stesso
»
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(Miguel de Cervantes, Don Cisciotte della Mancia)
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Vedi le traduzioni
- Tullio De Mauro, Il nuovo De Mauro edizione online su internazionale.it, Internazionale
- AA.VV., Vocabolario Treccani edizione online su treccani.it, Istituto dell'Enciclopedia Italiana
- Francesco Sabatini e Vittorio Coletti, Il Sabatini Coletti edizione online su corriere.it, RCS Mediagroup
- AA.VV., Dizionario dei Sinonimi e dei Contrari edizione on line su corriere.it, RCS Mediagroup
- Enrico Olivetti, Dizionario Italiano Olivetti edizione on line su www.dizionario-italiano.it, Olivetti Media Communication
- AA.VV., Lemmario italiano edizione on line su garzantilinguistica.it, De Agostini Scuola
- AA.VV., Dizionario di italiano edizione on line su sapere.it, De Agostini Editore
- Dictionary.com
- il Sansoni, Dizionario di inglese on-line (bilingue)
- G. Devoto, G.C. Oli, Vocabolario illustrato della lingua italiana (Milano, 1977)
- Zingarelli,Vocabolario della lingua italiana (Zanichelli, 1999)
- Perseus Digital Library
- Biblioteca (progetto Manuzio) di Liber Liber
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