asserto
asserto m sing (pl.: asserti)
- (filosofia) enunciato che risponde o pretende di rispondere a verità; affermazione convinta, asserzione
- Fino al giorno d'oggi, io sono arrivato al punto che tu, Pepè Alletto, debolissimo uomo, puoi dire a me, Ciro Coppa, così: " Ciro, io sostengo che tu sei un vigliacco! ". - Non ridere, imbecille! - Se mi dicessi così, io, guarda, forse in prima impallidirei un po', stringerei le pugna per contenermi, chiuderei gli occhi, inghiottirei; poi, dominato l'impeto, ti risponderei con la massima calma e con garbo anche: " Caro Pepé, ti sembro un vigliacco? Ragioniamo, se non ti dispiace, codesto tuo asserto " (Luigi Pirandello, Il turno)
- as | sèr | to
IPA: /asˈsɛrto/
dal latino tardo adsertus, participio passato di adserĕre (vedi adsero) "dichiarare, asserire", composto di ad "a" e serĕre (vedi sero) "intessere, intrecciare"
Vedi le traduzioni
- Tullio De Mauro, Il nuovo De Mauro edizione online su internazionale.it, Internazionale
- AA.VV., Vocabolario Treccani edizione online su treccani.it, Istituto dell'Enciclopedia Italiana
- AA.VV., Lemmario italiano edizione on line su garzantilinguistica.it, De Agostini Scuola
- Enrico Olivetti, Dizionario Italiano Olivetti edizione on line su www.dizionario-italiano.it, Olivetti Media Communication
- Enciclopedia e dizionari, Sapere.it
- Dictionary.com
- il Sansoni, Dizionario di inglese on-line (bilingue)
- G. Devoto, G.C. Oli, Vocabolario illustrato della lingua italiana (Milano, 1977)
- Zingarelli, vocabolario della lingua italiana (Zanichelli, 1999)
- Castiglioni-Mariotti, Vocabolario della lingua latina (Loescher, 1989)