diguazzare
diguazzare (vai alla coniugazione)
- (raro) immergere e muovere qualcosa all'interno di un liquido
- si tuffano, galleggiano, diguazzano braccia e piedi (Guido Gozzi, Novelle e racconti, novella XLVI)
- (raro), (per estensione) muovere di qua e di là, detto in particolare di contenitori ripieni di liquido, ma anche di oggetti in genere
- sventolando e diguazzando il cavo (Giorgio Vasari, Le vite, cap. 11)
diguazzare (vai alla coniugazione)
- muoversi stando parzialmente immersi in un liquido, provocando schizzi
- appena qualche fanciullo diguazzava nei rigagnoli della strada (Neera, Lydia, XVIII)
- più avanti, diguazzavano nell’acqua che arrivava loro quasi ai ginocchi (Luigi Barzini, Al fronte, Sull'Isonzo e sul Carso. Una mirabile impresa guerresca)
- di | guaz | zà | re
IPA: /diɡwadˈdzare/
composto del prefisso di-, con funzione intensiva o rafforzativa, e di guazzare
- (immergere e muovere in un liquido) guazzare
- (muovere di qua e di là) agitare, scuotere
- (muoversi stando parzialmente immersi in un liquido) sguazzare
- Enrico Olivetti, Dizionario Italiano Olivetti edizione on line su www.dizionario-italiano.it, Olivetti Media Communication
- AA.VV., Vocabolario Treccani edizione online su treccani.it, Istituto dell'Enciclopedia Italiana
- Aldo Gabrielli, Grande dizionario italiano edizione online su grandidizionari.it, Hoepli