disfemismo
disfemismo m (pl.: disfemismi)
- (linguistica) figura retorica che consiste nell'usare, invece di un termine o di un'espressione gradevole, un termine o un'espressione di per sé sgradevole o persino offensiva che nel contesto linguistico ed extralinguistico acquista però un valore positivo e scherzoso, anche ammirativo o affettuoso
- Wojtylaccio (Roberto Benigni a papa Giovanni Paolo II)
- demonietto (appellativo di un bambino vivace)
- sei proprio un gran figlio di puttana! (per riconoscere ad un amico una qualità come, ad esempio, l'astuzia)
- di | sfe | mì | smo
derivato di eufemismo, che ha origine nel greco antico euphemizo "pronunciare parole di buon auspicio", con sostituzione del prefisso peggiorativo dis- a eu-
Vedi le traduzioni
- Tullio De Mauro, Il nuovo De Mauro edizione online su internazionale.it, Internazionale
- AA.VV., Vocabolario Treccani edizione online su treccani.it, Istituto dell'Enciclopedia Italiana