banale
banale m e f sing (pl.: banali)
- non originale
- ba | nà | le
IPA: /baˈnale/
dal francese banal cioè "appartenente al signore" e successivamente "comune a tutto il villaggio"
«Essere indulgenti verso gli altri, severi verso se stessi è un consiglio banale; nell'esistenza è la sola regola da seguire»
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- insignificante, insipido, insulso, piatto, scialbo
- comune, dozzinale, futile, mediocre, ordinario, ovvio, ritrito, scontato, trito
- normale, andante, solito, usuale, consueto, convenzionale, corrente, pedestre, risaputo, abusato, triviale, pacchiano, plebeo, grossolano
- estroso, fantasioso, originale, singolare, vario
- (uso letterario) desueto
- diverso, elegante, inconsueto, insolito, raffinato, raro
- caratteristico, nuovo, particolare, straordinario, tipico,
non originale
molto comune, diffuso
di persona
- Tullio De Mauro, Il nuovo De Mauro edizione online su internazionale.it, Internazionale
- Enrico Olivetti, Dizionario Italiano Olivetti edizione on line su www.dizionario-italiano.it, Olivetti Media Communication
- AA.VV., Vocabolario Treccani edizione online su treccani.it, Istituto dell'Enciclopedia Italiana
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- AA.VV., Lemmario italiano edizione on line su garzantilinguistica.it, De Agostini Scuola
- AA.VV., Dizionario dei Sinonimi e dei Contrari edizione on line su corriere.it, RCS Mediagroup
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