carosello m sing

  1. In origine, specie di gioco introdotto a Napoli dagli Spagnoli nel sec. 16° ed eseguito da cavalieri che si gettavano palle di creta; poi, in genere, festa militare consistente in esercizî di abilità, eseguiti generalmente da reparti di cavalieri.
    • carosello storico, esercitazione in costume di corpi militari a cavallo in occasione di ricorrenze importanti.
  2. Complesso di vetturette, barche, animali di legno (detto anche, comunemente, giostra), che, fatto girare con apposito meccanismo, serve per divertimento ai ragazzi nelle fiere.
  3. Movimento di vetture in uno spazio ristretto; si dice in particolare delle evoluzioni che compiono le macchine della polizia per sciogliere assembramenti di dimostranti.
  4. Di cose, anche astratte, che diano l’impressione di un movimento turbinoso e vivace.
    • c. d’idee, d’immagini.
  5. Carosello tranviario, anello formato dai binarî in un capolinea tranviario.
ca | ro | ṣèl | lo

Pronuncia mancante. Se vuoi, aggiungila tu.

Dal napoletano carusiello ‘palla di creta’ (equivalente a ‘testolina di caruso’, cioè ‘di ragazzo’).


Vedi le traduzioni