Un ippopotamo
 
due ippopotami affiorano dall'acqua

ippopotamo (  approfondimento) m sing (pl.: ippopotami)

  1. (zoologia) mammifero artiodattilo erbivoro, ma non ruminante, passa la maggior parte del tempo in acqua, ha una grossa muscolatura, di colore grigiastro vive soprattutto in Africa; la sua classificazione scientifica è Hippopotamus amphibius (  tassonomia)
  2. (senso figurato) persona corpulenta e goffa
ip | po | pò | ta | mo

IPA: /ippoˈpɔtamo/

dal latino hippopotămus, che deriva dal greco antico ἱπποπόταμος, composto di ἵππος ossia "cavallo" e ποταμός ovvero "fiume"; significa quindi "cavallo del fiume"

 
«Ecco, l'ippopotamo, che io ho creato al pari di te, mangia l'erba come il bue. Guarda, la sua forza è nei fianchi e il suo vigore nel ventre. Rizza la coda come un cedro, i nervi delle sue cosce s'intrecciano saldi, le sue vertebre, tubi di bronzo, le sue ossa come spranghe di ferro. Esso è la prima delle opere di Dio; il suo creatore lo ha fornito di difesa. I monti gli offrono i loro prodotti e là tutte le bestie della campagna si trastullano. Sotto le piante di loto si sdraia, nel folto del canneto della palude. Lo ricoprono d'ombra i loti selvatici, lo circondano i salici del torrente. Ecco, si gonfi pure il fiume: egli non trema, è calmo, anche se il Giordano gli salisse fino alla bocca. Chi potrà afferrarlo per gli occhi, prenderlo con lacci e forargli le narici? »

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