una candela accesa che illumina lievemente lo sfondo
una candela gialla spunta da una tavola imbandita

candela (  approfondimento) f sing (pl.: candele)

  1. oggetto in materiale ceroso ad esempio paraffina, stearina, grasso animale o vegetale, contenente al suo interno un sottile filo definito stoppino o lucignolo che corre lungo il suo asse e sporge per una minima porzione da una delle sue estremità. Ad esso viene dato fuoco per produrre luce
  2. (elettrotecnica) (tecnologia) (ingegneria) elemento di un motore a scoppio, che riceve corrente elettrica dallo spinterogeno producendo una scintilla che accende il carburante nella camera di combustione del motore
  3. (fisica) unità di misura dell'intensità luminosa nel Sistema internazionale, definita come l'intensità luminosa in una data direzione di una sorgente che emette radiazione monocromatica alla frequenza di 540000 miliardi di hertz con intensità radiante in quella direzione di valore pari ad un watt diviso 683 in uno steradiante. Il suo simbolo è cd.
can | de | la

IPA: /kanˈdela/

dal latino candela che deriva da candēre cioè "esser bianco, splendere"

 
«Ci sono due modi di diffondere luce: essere la candela oppure essere lo specchio che la riflette»
  • Meglio accendere una candela che maledire l'oscurità
  • Reggere la candela a qualcuno
candela di accensione
(fisica), (ottica) unità di misura della luminosità

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