γαμέω
γαμέω
- sposare seguito da accusativo
- Ἀδρήστοιο δ᾿ἔγημε θυγατρῶν (Iliade 14, 121)
- Sposò una delle figlie di Adrasto.
- prendere come amante seguito da accusativo
- Γαμεῖ βιαίως σκότιον [...] λέχος (Euripide Tr, 44)
- Con la violenza si prende [Cassandra] come amante.
- (medio) darsi in sposa seguito da dativo (ironicamente riferito anche a uomini)
- Κείνος οὐκ ἔγημε ἀλλ᾿ ἐγήματο. (Anacreonte 54)
- Quello non prese moglie (lett. sposò) ma marito (lett. fu sposato).
- (passivo) essere presa in moglie
IPA: /ɡaméοː/
- imparentato col latino gener "genero" e col sanscrito jāmís "fratello (o sorella) di sangue", e quindi dalla radice indoeuropea *ǧem(ə).
- secondo un'altra fonte dalla radice *ga-, *gam- "generare".
- Presente γαμέω, Futuro γαμέω, (contr) γαμῶ, (posteriore) γαμήσω, Aoristo ἔγημα, (posteriore) ἐγάμησα, Perfetto γεγάμηκα, Perfetto Medio Passivo γεγάμημαι, Aoristo Passivo ἐγαμήθην, Futuro Passivo γαμηθήσομαι.
- Montanari Franco, GI, Vocabolario della lingua greca , pagina 431
- Chambers, Dictionary of Etymology , pagina 93, alla voce "bigamy"
- Ottorino Pianigiani, dizionario etimologico online su etimo.it