glie inv

  1. pronome personale clitico, complemento di termine, riferito a persona di genere maschile o femminile, singolare o plurale; è sempre seguito da un pronome clitico personale (la, le, li, lo, talvolta elisi in l' o troncati in l) o partitivo (ne, talvolta eliso in n' o troncato in n) a cui si unisce nella lingua scritta sia in posizione enclitica che proclitica
    • — Hai portato i libri a Giulio? — Glieli ho portati stamattina.
    • Non hai ancora detto quella cosa a Francesca? Digliela stasera.
    • Ai tuoi cugini piacciono le fragole, portagliene qualcuna.
    • Le mie amiche non hanno ancora il tavolo nella nuova casa, ma glielo porteranno nel pomeriggio.
  2. pronome personale clitico, complemento di termine, riferito all'interlocutore o agli interlocutori come forma di cortesia
    • La relazione che mi ha chiesto gliela consegnerò stasera.
    • Se preferiscono del vino gliene porto volentieri.
  3. (raro) raramente si trova isolato in posizione proclitica:
  4. (obsoleto) anticamente si usava anche se non era seguito da un pronome clitico:

glie f pl

  1. plurale di glia
glie
fonetica
(pronome, a inizio frase o preceduto da consonante) IPA: [ʎe]
(pronome, preceduto da vocale) IPA: [ʎːe]
(sostantivo, forma flessa) IPA: [ˈɡliːe]
fonematica
(pronome) IPA: /ʎe/
(sostantivo, forma flessa) IPA: /ˈɡli.e/
(pronome) dal latino illi, dativo singolare sia di ille (maschile) sia di illa (femminile); in italiano si è poi esteso anche a comprendere il plurale
(sostantivo, forma flessa) vedi glia
pronome