svilire
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- imporre, suscitare nel o con il proprio giudizio, oppure attraverso influssi o comportamenti una drastica riduzione e ridimensionamento o addirittura il disconoscimento del valore materiale o, in senso figurato, morale, civile, artistico, culturale, ecc. intrinseco a un oggetto concreto o astratto o a una persona; degradare pregi, qualità o meriti
- l'ingresso del tastierista nella band sembra aver svilito quel formidabile impatto sonoro che l'ha sempre contraddistinta
- non passa giorno senza che le tue creazioni sviliscano di quel tanto che basta per farmi rimpiangere l'artista che eri
- il lavoro nobilita l'uomo o lo svilisce?
- (economia) determinare o introdurre svalutazione o deprezzamento
- svi | lì | re
IPA: /zviˈlire/
verbo parasintetico; derivato di vile con il prefisso s- che in questo caso ha valore causativo
- svalutare, deprezzare, sottovalutare, diminuire di pregio
- rivalutare, valorizzare, conferire pregio.
- Aldo Gabrielli, Grande dizionario italiano edizione online su grandidizionari.it, Hoepli
- AA.VV., Dizionario di italiano edizione on line su sapere.it, De Agostini Editore
- AA.VV., Vocabolario Treccani edizione online su treccani.it, Istituto dell'Enciclopedia Italiana
- AA.VV., Dizionario dei Sinonimi e dei Contrari edizione on line su corriere.it, RCS Mediagroup
- Tullio De Mauro, Il nuovo De Mauro edizione online su internazionale.it, Internazionale
- Enrico Olivetti, Dizionario Italiano Olivetti edizione on line su www.dizionario-italiano.it, Olivetti Media Communication