trasalire (vai alla coniugazione)

  1. lasciarsi cogliere alla sprovvista tanto da avere un sobbalzo, da provare una scossa o da scomporsi e lasciarsi andare a fremiti o altre manifestazioni di violenta sorpresa a causa di qualcosa di improvviso che trova in sé o nelle circostanze in cui si produce (nel caso di uno spavento, ad esempio) una risonanza emotiva molto forte, anche se spesso concentrata nei pochi attimi in cui si consuma l'azione
    • quando il professore, nello scorrere l'elenco, disse ad alta voce l'iniziale del suo cognome e finse come sempre di soppesare i candidati per l'interrogazione, Carlo trasalì: delle tre N lui era infatti l'unico papabile.
tra | sa | lì | re

IPA: /trasaˈlire/

dal provenzale trasshalir o dal francese antico tressallir, entrambi riconducibili alla voce latina transilire "saltare all'insù", composto di trans "oltre" e da un corradicale di salire (vd salio) "balzare, saltare"


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