cogliere (vai alla coniugazione)

  1. prendere dalla pianta, staccandoli o recidendoli, fiori, frutti o foglie
    • stamane ho colto due rose, ho colto tutti gli agrumi del giardino
  2. (senso figurato) colpire qualcosa in un punto ben determinato.
    • hai colto il bersaglio giusto nel centro, la pallottola lo colse in pieno petto
  3. prendere, afferrare o colpire qualcosa che si muove velocemente o che scappa
    • cogliere la palla al balzo
  4. (senso figurato) capire o intuire concetti non espliciti
    • cogliere il senso di una frase, di una allusione
cò | glie | re

IPA: /ˈkɔʎʎere/

dal latino collĭgĕre, infinito presente attivo di colligo, composto del prefisso con-, da cum, "con, insieme" e di lego, "raccogliere"

 
«Nulla è più duro d'una rupoe, nulla è più forte dell'onda; e tuttavia morbida l'onda scava anche la rupe. A cogliere il momento, se persisti, vinci pure Penelope; e fu Pergamo presa, è vero, assai tardi, ma fu presa. E dunque leggerà, e da principio non ti vorrà rispondere. Pazienta, fa' solamente in modo che ti legga e senta come l'ami. Se avrà letto, poi ti vorrà rispondere. Ma a questo arriverai per gradi, un po' per volta. E forse da principio la sua lettera sarà un rifiuto e insieme la preghiera che tu la lasci in pace. Ella ha paura di ciò che chiede, e vuole ciò che non chiede cioè che tu continui. E tu continua. Presto sarai padrone del tuo bene. »
(Ovidio, L'arte di amare, libro primo, versi 713-730)


  • cogliere la palla al balzo : approfittare di una opportunità
  • cogliere alla sprovvista: stupire
  • cogliere il frutto
staccare e portare via frutti, foglie etc. da una pianta
colpire in un punto preciso
afferrare al volo un oggetto in movimento
capire rapidamente concetti non intuitivi