capriccio
capriccio ( approfondimento) m sing (pl.: capricci)
- voglia improvvisa e bizzarra
- modalità propria dei bambini per esprimere un bisogno
- (arte) (pittura) (musica) (architettura) composizione artistica caratterizzata da una certa libertà di realizzazione, riguardante la musica, la pittura e l'architettura
- flirt, amore passeggero
- caso inusuale, strano, bizzarria della natura
- ca | prìc | cio
IPA: /kaˈpritt͡ʃo/
dall’antico caporiccio, in quanto anticamente si credeva, che i capelli ricciuti fossero la conseguenza dell'eccessiva stravaganza del cervello... e da 'capro' anche, animale di natura bizzarra, e di poco cervello...
- frivolezza, sfizio, passione, voglia, voglia improvvisa, bizzarria, stranezza, stravaganza, stramberia, bizza, irragionevolezza; ripicca, ticchio
- (senso figurato) grillo
- (familiare) ghiribizzo
- (amore leggero e incostante) infatuazione
- fare i capricci: non stare all'ordine delle cose e/o, per estensione, mostrare un atteggiamento controverso di leggera ribellione
- AA.VV., Vocabolario Treccani edizione online su treccani.it, Istituto dell'Enciclopedia Italiana
- Aldo Gabrielli, Grande dizionario italiano edizione online su grandidizionari.it, Hoepli
- Enrico Olivetti, Dizionario Italiano Olivetti edizione on line su www.dizionario-italiano.it, Olivetti Media Communication
- Tullio De Mauro, Il nuovo De Mauro edizione online su internazionale.it, Internazionale
- AA.VV., Dizionario dei Sinonimi e dei Contrari edizione on line su corriere.it, RCS Mediagroup
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