ocello
ocello m sing (pl.: ocelli)
- (zoologia) occhio primitivo di numerosi invertebrati (come i vermi platelminti) e artropodi, fra cui molte specie di insetti (che possiedono altresì un occhio composto più evoluto), costituito da una cornea, da una struttura rifrangente e da una retina rudimentale e in grado di percepire le variazioni di luminosità dell'ambiente circostante e la luce polarizzata, ma non di elaborare le immagini
- (zoologia) macchia pigmentaria di forma tondeggiante che si ritrova sul corpo di alcuni animali, ad es. sulle ali delle farfalle, sulle penne della coda dei pavoni, sul corpo di giaguari e leopardi e in generale sul piumaggio o pelliccia di diversi uccelli e mammiferi
- o | cèl | lo
IPA: /oˈt͡ʃello/
dal latino ocellus, diminutivo di oculus, "occhio", e quindi letteralmente "piccolo occhio"
ocello m
- ŏ | cĕl | lō
vedi ocellus
- italiano
- Enrico Olivetti, Dizionario Italiano Olivetti edizione on line su www.dizionario-italiano.it, Olivetti Media Communication
- AA.VV., Vocabolario Treccani edizione online su treccani.it, Istituto dell'Enciclopedia Italiana
- Aldo Gabrielli, Grande dizionario italiano edizione online su grandidizionari.it, Hoepli
- latino
- vedi ocellus
Altri progetti
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- Wikipedia contiene una voce riguardante ocello (macchia pigmentaria)