coccio sul quale si scriveva il nome del cittadino da ostracizzare

ostracismo (  approfondimento) m sing (pl.: ostracismi)

  1. (storia) (politica) (diritto) allontanamento dalla comunità, per circa cinque o dieci anni, che avveniva specialmente nella Grecia antica a seguito di una votazione popolare in cui si valutava se la persona da allontanare fosse o meno un pericolo, specialmente politico, per la comunità
  2. (per estensione) bando, esclusione
  3. (antropologia) (sociologia) esclusione sociale e politica di un individuo da parte di un gruppo influente di potere, dettata da rivalità, controversie e dal timore di possibili sconvolgimenti
o | stra | cì | smo

IPA: /ostraˈt͡ʃizmo/

dal greco ὀστρακισμός, derivazione di ὀστρακίζω cioè "infliggere l’ostracismo"; deriva dal greco antico ostrakismós, cioè un'istituzione ateniese. La parola stessa, poi, deriva da ostrakòs ovvero un piccolo pezzo di coccio su cui veniva chiesto agli ateniesi di scrivere il nome del cittadino che volevano allontanare dalla città

  • dare l'ostracismo: mettere al bando
  • fare ostracismo a qualcuno: andargli contro

ostracismo

  1. ostracismo, vedi italiano

Etimologia mancante. Se vuoi, aggiungila tu.

ostracismo

  1. ostracismo, vedi italiano

Etimologia mancante. Se vuoi, aggiungila tu.

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