timore (  approfondimento) m sing (pl.: timori)

  1. senso e opinione di male imminente
  2. (per estensione) moderazione della paura, talvolta con autocontrollo e consapevolezza
  3. stato interiore vissuto assieme a pudore, zelo e sagacia
    • chi è timorato vive il timore di Dio ed il timore del peccato
  4. (per estensione) momentanea estasi spirituale di ispirazione manifestata con tremore del corpo e delle mani
ti | mò | re

IPA: /tiˈmore/

dal latino timor, derivazione di timere ossia "temere"

 
«Uno dei malfattori appesi alla croce lo insultava: «Non sei tu il Cristo? Salva te stesso e anche noi!». Ma l'altro lo rimproverava: «Neanche tu hai timore di Dio e sei dannato alla stessa pena? Noi giustamente, perché riceviamo il giusto per le nostre azioni, egli invece non ha fatto nulla di male». E aggiunse: «Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno». Gli rispose: «In verità ti dico, oggi sarai con me nel paradiso». »
 
«Il timore di perdere il potere corrompe chi lo detiene e la paura del castigo del potere corrompe chi ne è soggetto »
rispetto, soggezione

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