terrorismo (  approfondimento) m inv

  1. (storia) (militare) (politica) (diritto) insieme di azioni criminali violente premeditate a danno di collettività o di istituzioni, col fine di suscitare clamore e provare a sovvertire l'ordine costituito
ter | ro | rì | smo

IPA: /terroˈrizmo/

dal francese terrorisme

 
«Come un circolo vizioso, la minaccia terroristica si trasforma in ispirazione per un nuovo terrorismo, disseminando sulla propria strada quantità sempre maggiori di terrore e masse sempre più vaste di gente terrorizzata »
  • terrorismo psicologico: diversamente dallo scherzo lieve e contrario alla buona creanza, è un atteggiamento sfacciato e crudele, più o meno in malafede e senza rispetto con azioni, gesti o parole atti ad intimorire e/o spaventare appunto ingiustamente
  • terrorismo politico: condizione estrema di intimidazione, isolamento ed azioni contro le istituzioni o i loro rappresentanti, anche colpendo i riferimenti loro attinenti o vicini, siano pure essi solo simbolici, minacciando questi con atti estremi come omicidi, vandalismi di origine mafiosa o anarchica, gesti eclatanti persino contro la cittadinanza
  • finanziamento al terrorismo: invio di somme di denaro apparentemente non "importanti"
  • terrorismo di Stato: in ragione di una “spinta emozionale”, è un metodo minaccioso con aggressioni e violenze varie, individuato attraverso una molteplicità di comportamenti assunti da uno Stato il cui fine è il “massacro” o una sorta di genocidio e di “pulizia etnica”

terrorismo m

  1. terrorismo

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