un atto di violenza

violenza (  approfondimento) f sing (pl.: violenze)

  1. (antropologia) (sociologia) (psicologia) (diritto) uso della forza fisica, delle armi o delle provocazioni per sopraffare la volontà altrui
  2. irruenza e dannosa intensità di un fenomeno fisico o naturale
    • la violenza delle onde
    • la violenza dell'impatto
  3. (per estensione) manifestazione di crudeltà per ottenere una condizione anomala di disagio della vittima, le cui cause per esempio potrebbero essere danni fisici, lesioni, ferite o dolore, talvolta continuando ad infierire
vio | lèn | za

IPA: /vjoˈlɛntsa/

dal latino violentia, derivazione di violentus ossia "violento"

 
«Bisogna spegnere la violenza piuttosto che l'incendio. »
  • violenza carnale: atto sessuale imposto con la forza e contro la volontà della vittima
  • la violenza "porta" violenza: indica l'avvicendarsi continuativo e sequenziale di azioni crudeli sempre peggiori, talvolta in modo incontrollato
  • violenza verbale: urlare in modo offensivo; una o più offese inusitate, talvolta con maldicenza
  • violenza fisica: gergalmente indica "scontri" con rissa e simili

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