licenziosità f inv

  1. sfacciataggine libertina e scollacciata o spregiudicatezza irriguardosa delle convenienze o dei limiti tracciati dalla morale comune in fatto di decenza, morigeratezza e pudore, sia nelle azioni che nel linguaggio
  2. (per estensione) l'atto concreto di carattere licenzioso
  3. (antico) attitudine a prendersi delle licenze o libertà che possono anche rivelarsi capricciose o esasperatamente discordi dai metodi tradizionali
    • conviene al Poeta corrente abbandonar ogni buona Regola per incontrar il Genio del corrotto Secolo, la licenziosità del Teatro, la stravaganza del Maestro di Capella, l’indiscretezza de’ Musici, la delicatezza dell’Orso, delle Comparse, etc. (Benedetto Marcello, Il teatro alla moda)
  4. (antico) impetuosità incontenibile o irrefrenabile
li | cen | zio | si | tà

derivato di licenzioso