scherzo (  approfondimento) m sing (pl.: scherzi)

  1. azione dello scherzare
  2. giocare con parole o concetti rispetto a qualcuno e/o qualcosa, in modo veritiero o con falsità, spesso per giungere ad un apparente consenso ma anche per ferire e/o imbrogliare
  3. (per estensione) ridere per un motivo e/o istintivamente, spontaneamente
  4. beffa, burla che serve per prendersi gioco di qualcuno
    • iniziò con uno scherzo e finì in rissa
  5. leggerezza nell'affrontare qualcosa invece grave
    • la guerra non è uno scherzo o un gioco...
  6. (per estensione) cogliere volutamente impreparato qualcuno attraverso un effetto falsato ma ironico
  7. (per estensione) affrontare un rapporto e/o un dialogo in modo derisorio e superficiale, talvolta denigratorio o sfacciato
    • per lui è tutto uno scherzo
  8. tentativo, non sempre possibile, per creare un'amicizia, in modo ridicolo ma anche affettuoso
    • era uno scherzo... per ridere un po'
  9. (senso figurato) (per estensione) vivere un paradosso, anche esistenziale, in modo conviviale ed allegro, talvolta in modo indulgente
  10. esaltazione gioiosa nel trasformare inaspettatamente un errore in un'opportunità, anche in modo esageratamente plateale
  11. giocare in modo distaccato ma con senso di superiorità rispetto ad una o più mancanze altrui
  12. (per estensione) fatalità da cui trarre sorrisi, risate e/o aneddoti
    • "...ma è uno scherzo del destino!?"
  13. (per estensione) sciocchezza ingenua o volontariamente dispettosa
    • "scherzo... scherzo... scherzo!"
  1. prima persona singolare dell'indicativo presente di scherzare
schér | zo

IPA: /ˈskertso/

derivazione di scherzare(dal longobardo skerzōn)

  • Uno/lo scherzo è bello quando dura poco: meglio non esagerare o non insistere in derisioni o infierendo per uno scherzo riuscito
  • sai quanto mi è costato lo scherzetto?: relativo ad una somma di denaro pagata veramente, generalmente per correggere, rinnovare e/o aggiustare
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