tangere (vai alla coniugazione)

  1. (letterario) toccare
  2. turbare l'animo
 
«I’ son fatta da Dio, sua mercé, tale,/che la vostra miseria non mi tange,/né fiamma d’esto ’ncendio non m’assale.»
(Dante Alighieri, Inferno, canto II)
tàn | ge | re

dal verbo latino tangere, infinito presente attivo di tango, "toccare" a sua volta dal proto-italico tangō, discendente (con nasalizzazione fonetica) del proto-indoeuropeo *teh₂g-, "urtare"; dalla stessa radice derivano anche il greco antico τεταγών (tetagṓn), "(avendo) preso, (avendo) toccato"; l'islandese þjaka, "affliggere, tormentare"; il norvegese tjåka "colpire, battere"

tangere

  1. infinito presente attivo di tangō
  2. seconda persona singolare dell'imperativo presente passivo di tangō
  • (pronuncia classica) IPA: /tan.ɡe.re/
  • (pronuncia ecclesiastica) IPA: /tan.d͡ʒe.re/

vedi tangō

per antica convenzione, i verbi latini sono definiti in base alla prima persona singolare dell'indicativo presente; per la definizione, etimologia etc. del verbo si veda dunque tangō