-a

  1. desinenza femminile singolare;
  2. (raro) desinenza maschile singolare:
  3. desinenza femminile plurale, da qualcuno detta anche neutro plurale, vale a dire quel plurale irregolare concordato al femminile di alcuni nomi che al singolare sono maschili (ad esempio uova, braccia, ecc.);
  4. desinenza della terza persona singolare dell'indicativo presente della prima coniugazione;
  5. desinenza della seconda persona singolare dell'imperativo (presente) della prima coniugazione;
  6. desinenza della prima persona singolare del congiuntivo presente della seconda coniugazione;
  7. desinenza della seconda persona singolare del congiuntivo presente della seconda coniugazione;
  8. desinenza della terza persona singolare del congiuntivo presente e dell'imperativo (presente) della seconda coniugazione;
  9. desinenza della prima persona singolare del congiuntivo presente della terza coniugazione;
  10. desinenza della seconda persona singolare del congiuntivo presente della terza coniugazione;
  11. desinenza della terza persona singolare del congiuntivo presente e dell'imperativo (presente) della terza coniugazione;

IPA: /a/ (atono)

La desinenza femminile singolare deriva dalla desinenza dell'accusativo singolare latino "-a(m)" della prima declinazione, composta generalmente di termini femminili; alcuni dei rari termini maschili della prima declinazione hanno dato origine ai termini maschili in -a.

Alcuni termini maschili in -a, generalmente neologismi, derivano dal francese per analogia col greco antico, vedi -ema.

Il plurale irregolare femminile deriva dalla desinenza del neutro plurale "-a"; concordato al femminile per analogia con la desinenza femminile singolare: per esempio, da "*illa ova" (neutro plurale) a "le uova" (femminile plurale).

Alcune desinenze femminili singolari di nomi collettivi derivano dalla desinenza del neutro plurale: per esempio da "*illa fructa" (neutro plurale) a "la frutta" (femminile singolare).

La desinenza della terza persona singolare dell'indicativo presente della prima coniugazione deriva dalla desinenza "-a(t)" della prima coniugazione in latino.

La desinenza della seconda persona singolare dell'imperativo presente della prima coniugazione deriva dalla desinenza "" della prima coniugazione in latino.

La desinenza della prima persona singolare del congiuntivo presente della seconda coniugazione deriva dalle desinenze "-ea(m)" e "-a(m)" della seconda e terza coniugazione in latino.

La desinenza della seconda persona singolare del congiuntivo presente della seconda coniugazione deriva dalle desinenze "-eās" e "-ās" della seconda e terza coniugazione in latino.

La desinenza della terza persona singolare del congiuntivo presente della seconda coniugazione deriva dalle desinenze "-ea(t)" e "-a(t)" della seconda e terza coniugazione in latino.

La desinenza della prima persona singolare del congiuntivo presente della terza coniugazione deriva dalla desinenza "-ia(m)" della quarta coniugazione in latino.

La desinenza della seconda persona singolare del congiuntivo presente della terza coniugazione deriva dalla desinenza "-iās" della quarta coniugazione in latino.

La desinenza della terza persona singolare del congiuntivo presente della terza coniugazione deriva dalla desinenza "-ia(t)" della quarta coniugazione in latino.

-a

  1. indica la tipologia o la modalità di qualcosa. Serve per rendere una correlativa
  2. unito alla radice di una parola, la trasforma in un aggettivo

-a

  1. desinenza del singolare nominativo e vocativo della prima declinazione.
  2. desinenza del neutro plurale nominativo, accusativo e vocativo.

  1. desinenza del singolare ablativo della prima declinazione.
  2. desinenza della seconda persona dell'imperativo della prima coniugazione.

-a

  1. desinenza femminile singolare;
  2. (raro) desinenza maschile singolare:
  3. suffisso per derivare il nome collettivo del frutteto dall'albero da frutto;
  4. desinenza della terza persona dell'indicativo presente della prima coniugazione;
  5. (regionale) desinenza della seconda persona singolare dell'indicativo presente della prima coniugazione;
  6. desinenza della seconda persona singolare dell'imperativo della prima coniugazione;
  7. desinenza della prima persona singolare del congiuntivo presente della seconda coniugazione;
  8. (regionale) desinenza della prima persona singolare del congiuntivo presente della prima coniugazione;
  9. desinenza della terza persona del congiuntivo presente della seconda coniugazione;
  10. (regionale) desinenza della terza persona del congiuntivo presente della prima coniugazione;

/a/ (atono)

La desinenza femminile singolare deriva dalla desinenza dell'accusativo singolare latino "-a(m)" della prima declinazione, composta generalmente di termini femminili; alcuni dei rari termini maschili della prima declinazione hanno dato origine ai termini maschili in -a.

Per il nome del frutteto: il nome dell'albero deriva generalmente dal suffisso latino "-āriu(m)" (confronta con -aro) il cui neutro plurale è "-āria", quindi ad esempio il volgare "*ficaria" significa letteralmente "alberi di fico"; poi è passato da neutro plurale a femminile singolare diventando dunque un termine collettivo: "figara", da "figaro".

La desinenza della terza persona dell'indicativo presente della prima coniugazione deriva dalle desinenze "-a(t)" e "-a(nt)" della prima coniugazione in latino.

La desinenza della seconda persona singolare dell'indicativo presente della prima coniugazione deriva dalla desinenza "-as" della prima coniugazione in latino.

La desinenza della seconda persona singolare dell'imperativo presente della prima coniugazione deriva dalla desinenza "" della prima coniugazione in latino.

La desinenza della prima persona singolare del congiuntivo presente della seconda coniugazione deriva dalle desinenze "-ea(m)", "-a(m)" e "-ia(m)" della seconda, terza e quarta coniugazione in latino.

La desinenza della prima persona singolare del congiuntivo presente della prima coniugazione deriva per analogia con le altre coniugazioni.

La desinenza della terza persona del congiuntivo presente della seconda coniugazione deriva dalle desinenze "-ea(t)"/"-ea(nt)", "-a(t)"/"-a(nt)" e "-ia(t)"/"-ia(nt)" della seconda, terza e quarta coniugazione in latino.

La desinenza della terza persona del congiuntivo presente della prima coniugazione deriva per analogia con le altre coniugazioni