d'oro inv

  1. fatto di oro, specialmente negli ambiti:
  2. di color oro:
  3. (per estensione) ricco:
  4. (senso figurato) prezioso o di valore, anche in senso astratto:
  5. (senso figurato) rassicurante, buono, tranquillo:
  6. (senso figurato) favorevole, fruttuoso, anche in senso astratto; a volte con valore di superlativo relativo, soprattutto in ambito temporale:
    • affare d'oro, mansione d'oro;
    • miniera d'oro: situazione, affare, occasione che può produrre vantaggi considerevoli;
    • anno d'oro, decennio d'oro, e così via: l'anno, decennio, ecc. più fruttuoso, riferito per esempio alla produzione di un artista, alla situazione economica di un'azienda, alla cultura di una nazione, e così via;
  7. (senso figurato) oneroso, dispendioso, specialmente nel gergo giornalistico in senso spregiativo per sottolineare la possibile presenza di interessi personali nel gonfiare le spese:
    • carceri d'oro, lenzuola d'oro, stipendi d'oro;

/ˈdɔ.ro/

d'ò | ro

  • incidere a lettere d'oro, scolpire a caratteri d'oro, e così via: imprimere nella memoria;

Dalla preposizione "di" nel senso di "fatto da", "composto da" e "oro".