ego m inv

  1. (psicologia) (medicina) (psichiatria) (psicanalisi) consapevolezza di
  2. l'Io di una persona
  3. (per estensione), (colloquale) esagerata importanza data a stessi


  1. (Letterario, Poetico, Aforismi) Pronome in prima persona singolare, io.
è | go

IPA: [ɛ:go], [e:go]

Sostantivazione del pronome in prima persona latino ego, ossia "io"; per indicare la coscienza e la consapevolezza di una persona di esistere, utilizzato da Freud per definire tale istanza psichica.

Il termine 'Ego' è usato principalmente in Italiano per riferirsi all'io interiore di una persona, o alternativamente come termine spregiativo per indicare una persona con eccessiva determinazione e arroganza.

Raramente, è anche usato come pronome in prima persona in detti dal Latino.

  • (psicanalisi) io
  • (esagerata importanza data a sé stessi) egocentrismo

ego n (pl.: egos)

  1. (psicologia) ego, io;

IPA: [iːgəʊ]

Sostantivazione del pronome in prima persona latino "ego" ossia "io", per indicare la coscienza e la consapevolezza di una persona di esistere, utilizzato da Freud per definire tale istanza psichica.

Pronome personale
singolare
nominativo egō
genitivo meī
dativo mihī,
accusativo
ablativo

ĕgŏ

  1. Pronome personale di prima persona singolare: io
ĕ | gŏ oppure ĕ | gō
  • (pronuncia classica) IPA: /ɛ.ɡɔ/, /ɛ.ɣɔ/,
  • (pronuncia ecclesiastica) IPA: /ˈe.ɡo/

/e:go:/→/e:ɣo:/→/ɪ̯ɦo:/→/i:o/

Ego deriva possibilmente dalla lingua proto-indoeuropea, dal pronome in prima persona *éǵh₂-oppure più probabilmente da éǵh₂om, "io", che diventò nel proto-italico égō e successivamente Ego. Affine al pronome in Greco ἐγώ (Egó, ossia 'io').

In Latino, Ego si usa come nominativo (soggetto che compie l'azione) nella frase, e spesso si omette quando è implicito; quando viene esplicitato è solitamente per darvi un'enfasi particolare: ad es. dixi, "dissi"; ego dixi, "dissi io".

Discendenti in altre lingue

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Latino volgare: Eo

ego sing

  1. (nuorese) io

dal latino ego