consapevolezza (  approfondimento) f sing (pl.: consapevolezze)

  1. condizione di chi è consapevole; l'avere conoscenza, il rendersi conto di qualcosa
    • Quando inspiri ed espiri, concentrandoti sull'aria che entra ed esce, questa si chiama consapevolezza del respiro
  2. coscienza di sè, dell'altrui persona/e con ponderatezza
  3. (psicologia) definizione mancante; se vuoi, aggiungila tu
    • Sognare è, per definizione un'esperienza cosciente - è la consapevolezza di essere in un mondo immaginato in cui accadono dei fatti
  4. conoscenza di sé, degli altri individui ed altro in coscienza "manifesta"
  5. (per estensione) veridicità dell'"essere"; percezione dell'io; condizione o stato interiore di "equilibrio" ed intelligenza
  6. livello in cui si possa raggiungere con la coscienza un grado di sapienza, conoscenza ed intelligenza veridico e corretto
  7. (senso figurato) capire chi si è, dove ed in quale momento si sta vivendo, di cosa si sta facendo esperienza e come
  8. (familiare) [avere] la vaga idea
  9. stato dell'Essere meta-mentale. Derivato da consapere, composto da "con" e "sapere", cioè l'Essere con il sapere della mente e dei pensieri in essa contenuti
  10. (religione) nella religione buddista è lo stato “interiore” raggiunto con il budda ovvero con “l’estasi
con | sa | pe | vo | léz | za

IPA: /kon.sa.pe.voˈlet.tsa/

derivato dal verbo italiano sapere con il prefisso con

 
«La consapevolezza e l'amore, forse, sono la stessa cosa, perché non conoscerete niente senza l'amore, mentre con l'amore conoscerete molto »
  • ne ho piena consapevolezza: espressione concisa per concludere appunto una discussione, differisce da "in piena coscienza"... poi derivanti entrambe da "piena facoltà"

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