liqueo
liqueo (vai alla coniugazione) seconda coniugazione, privo della forma passiva (paradigma: liquĕo, liques, liqui/licui, n.e., liquēre; difettivo, manca del tema del supino)
- (raro) essere liquido, essere fluido
- (per estensione), (raro) essere chiaro, essere trasparente
- (per estensione), (senso figurato) essere chiaro, evidente, palese, manifesto
- quod rectene an perperam fecerim, nondum mihi plane liquet - se abbia agito correttamente o ingiustamente, non mi è ancora chiaro (Aulo Gellio, Noctes Atticae, liber I, III, 3)
- quidam liquere ipsis aliquam ex istis causam esse dixerunt, sed non liquere quae esset - dissero che era evidente la causa fosse proprio una di queste, ma che non era chiaro quale fosse (Seneca, Quaestiones naturales, liber VI, V, 1)
- lĭ | quĕ | ō
dal proto-italico *wlikʷēō, discendente dal proto-italico *wlikʷ-éh₁-ye-ti, da *wleykʷ-, "fluire, scorrere"; si confronti ad es. l'irlandese fliuch, "bagnato"
- l'utilizzo nel senso letterale di "essere liquido" è raro, anche se permane nel participio presente liquens, comunemente impiegato come aggettivo, e nei vari derivati del verbo, fra cui l'aggettivo liquidus. Nell'accezione figurata di "essere evidente, manifesto, chiaro" il verbo è invece di uso comune nelle fonti
- il tema del perfetto può essere indifferentemente liqu- o licu-
- Enrico Olivetti, Dizionario Latino Olivetti edizione on line su www.dizionario-latino.com, Olivetti Media Communication
- Charlton T. Lewis, Charles Short, A Latin Dictionary, lemma liqueo (edizione online sul portale del Progetto Perseus)