nefandezza
nefandezza f sing (pl.: nefandezze)
- natura di ciò o di chi è nefando
- la nefandezza di un gesto
- atto scellerato ed empio
- ne | fan | déz | za
IPA: /nefanˈdettsa/
derivazione di nefando, dal latino nefandus cioè "indicibile"
- abiezione, abominio, atrocità, crimine, empietà, ignominia, infamia, misfatto, obbrobrio, scelleratezza, sconcezza, turpitudine, vergogna, vituperio
- bontà, cortesia, dignità, decoro, dolcezza, favore, gentilezza, mitezza, onestà, onore, piacere, purezza, virtù
Vedi le traduzioni
- Francesco Sabatini e Vittorio Coletti, Il Sabatini Coletti edizione online su corriere.it, RCS Mediagroup
- AA.VV., Dizionario dei Sinonimi e dei Contrari edizione on line su corriere.it, RCS Mediagroup
- Aldo Gabrielli, Grande dizionario italiano edizione online su grandidizionari.it, Hoepli
- AA.VV., Vocabolario Treccani edizione online su treccani.it, Istituto dell'Enciclopedia Italiana
- AA.VV., Vocabolario Treccani edizione online su treccani.it, Istituto dell'Enciclopedia Italiana
- Enrico Olivetti, Dizionario Italiano Olivetti edizione on line su www.dizionario-italiano.it, Olivetti Media Communication