omertà
omertà ( approfondimento) f inv
- (diritto) silenzio su un delitto o sulle sue circostanze, in modo da ostacolare la ricerca e la punizione del colpevole; può essere una forma di solidarietà propria della malavita, oppure causata dalla paura di ritorsioni
- (per estensione) forma di solidarietà di un gruppo sociale, di connivenza o di coinvolgimento indiretto, voluti o meno, per cui si mantiene il silenzio su fatti incresciosi commessi da qualche suo membro, spesso con terrore
- o | mer | tà
IPA: /omerˈta/
Secondo Fausto Raso: "Alcuni fanno derivare la voce dal dialetto napoletano «umertà» (“umiltà”) quasi a volere sottolineare la totale sottomissione (con “umiltà”) degli uomini alle leggi della camorra e del suo capo. Altri, invece, ritengono sia di origine siciliana riconducibile allo spagnolo «hombredad» (“virilità”), da “hombre” (“uomo”). In questo caso la voce sarebbe da interpretare come “comportamento, atteggiamento da ‘vero’ uomo”, rispettoso della “legge del silenzio”.
- (per estensione) solidarietà, libertà
- (per estensione) coercizione, minaccia, ricatto, circuire
- (per estensione) umiliazione
- obbligare
- crimine, misfatto
- legalità
silenzio su un delitto
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(per estensione)
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- AA.VV., Vocabolario Treccani edizione online su treccani.it, Istituto dell'Enciclopedia Italiana
- Aldo Gabrielli, Grande dizionario italiano edizione online su grandidizionari.it, Hoepli
- Francesco Sabatini e Vittorio Coletti, Il Sabatini Coletti edizione online su corriere.it, RCS Mediagroup
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- AA.VV., Dizionario di italiano edizione on line su sapere.it, De Agostini Editore
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- Tullio De Mauro, Il nuovo De Mauro edizione online su internazionale.it, Internazionale