precorrere
precorrere
- sorpassare, correre o trovarsi innanzi, sopravanzare o antecedere, anticipare, detto spesso di oggetti astratti (nella stessa accezione, il verbo è anche intransitivo, vedi sotto)
- (letterario) raggiungere celermente e superare a piedi, a cavallo o con altri mezzi una persona, un gruppo di persone o una folla in movimento
- (senso figurato) precedere nel tempo e -con una capacità di previsione e di interpretazione di indizi indecifrabili per altri- assecondare con successo o con il rischio di venire emarginati per incomprensione quelli che saranno i gusti, le mode, i desideri, le tendenze, le richieste di una collettività o il succedersi e lo snodarsi di determinati accadimenti già instradati sulla via di una futura maturazione
- egli è l'incarnazione del genio che precorre i tempi
- (senso figurato) intuire e realizzare in anticipo un bisogno, un'esigenza ancora inespressi; in questa accezione è usato sia come transitivo che come intransitivo
precorrere (vai alla coniugazione)
- sorpassare, correre o trovarsi innanzi, sopravanzare o antecedere, anticipare; la forma intransitiva prevale sulla transitiva nell'uso poetico
- (letterario) (senso figurato) arrivare prima del momento designato dalla natura, dal fato, ecc.
- pre | cór | re | re
IPA: /preˈkorrere/
dal latino praecurrere (vedi praecurro), "correre (currere) avanti (prae), precedere"
«Pervertiva la mia vita intera, anche quella che aveva precorso l'intervento del medico e che io rimpiangevo come tanto luminosa.
»
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(Italo Svevo, L'assassinio di Via Belpoggio)
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«L'età precorse e la speranza, e presti / pareano i fior quando n'usciro i frutti
»
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(Torquato tasso, Gerusalemme liberata
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«Nondimeno Garibaldi commise si raddoppiasse la velocità. Egli in calesse precorse l'esercito di lunga mano.
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(Alberto Mario, Camicia Rossa)
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«L'alma figlia di Leda a questo dire / tremò, si chiuse nel suo bianco velo, / e cheta cheta in via si pose, / a tutte le Troadi celata, e precorreva / a' suoi passi la Dea
»
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«Amistà, che precorre al prego e dona, / E il dono asconde con un bel tacere
»
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(Vincenzo Monti,Poesie)
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«Si abbandonò, senza alcun ritegno, alla passione soverchiante; non mercanteggiò, non limitò l'arrendevolezza; precorse i voleri dell'amante.
»
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(Vittorio Imbriani, Dio ne scampi dagli Orsenigo)
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«Dimmi di grazia, Amor, se gli occhi mei / veggono 'l ver della beltà c'aspiro, / o s'io l'ho dentro allor che, dov'io miro, / veggio scolpito el viso di costei / [...] - La beltà che tu vedi è ben da quella, / ma cresce poi c'a miglior loco sale, / se per gli occhi mortali all'alma corre. / Quivi si fa divina, onesta e bella, / com'a sé simil vuol cosa immortale: / questa e non quella agli occhi tuo precorre.
»
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(Michelangelo Buonarroti, Rime)
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«giorno chiaro, sereno / che precorre alla festa di tua vita
»
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nel significato di correre o trovarsi innanzi, precedere, come da definizione 1 e 2 del verbo transitivo, 1 e 2 dell'intransitivo
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nel significato di superare per giungere prima d'altri, come da definizione 2 del verbo transitivo
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- nel significato di prevedere e prevenire le richieste di un'epoca o di un'unica persona, come da definizione 3 e 4
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- Tullio De Mauro, Il nuovo De Mauro edizione online su internazionale.it, Internazionale
- AA.VV., Vocabolario Treccani edizione online su treccani.it, Istituto dell'Enciclopedia Italiana
- Francesco Sabatini e Vittorio Coletti, Il Sabatini Coletti edizione online su corriere.it, RCS Mediagroup
- AA.VV., Lemmario italiano edizione on line su garzantilinguistica.it, De Agostini Scuola
- AA.VV., Dizionario di italiano edizione on line su sapere.it, De Agostini Editore
- su Enciclopedia Sapere[1]
- Dictionary.com
- il Sansoni, Dizionario di inglese on-line (bilingue)
- G. Devoto, G.C. Oli, Vocabolario illustrato della lingua italiana (Milano, 1977)
- Zingarelli, vocabolario della lingua italiana (Zanichelli, 1999)
- Biblioteca (progetto Manuzio) di Liber Liber