pudeo
pudeo (vai alla coniugazione) seconda coniugazione (paradigma: pudĕo, pudes, pudui, puditum, pudēre)
- vergognarsi, provare vergogna
- ita nunc pudeo atque ita nunc paveo atque ita inridiculo sumus ambo - e così ora mi vergogno, e così ora ho paura, e così entrambi siamo nel ridicolo (Plauto, Casina, act. V, 22)
pudeo (vai alla coniugazione) seconda coniugazione (paradigma: pudĕo, pudes, pudui, puditum, pudēre)
- fare vergognare, causare vergogna
- (me) pudet quem prius non puditum est umquam - (mi) fa vergognare ciò che in passato mai mi fece vergognare (Plauto, Casina, act. V, 23)
- me (...) quae non puduit ferre, tulisse pudet - mi causa vergogna l'aver sopportato ciò che non causò vergogna di sopportare (Ovidio, Amores, liber III, XIa, 4)
- (a utilizzo impersonale, con il genitivo di ciò di cui ci si vergogna e chi si vergogna come complemento oggetto) vergognarsi di
- (me) pudet huius legionis - mi vergogno di questa legione (Cicerone, Filippiche, liber XII, VIII)
- pŭ | dĕ | ō
dal proto-indoeuropeo *paw-, "colpire"; etimologicamente correlato ai verbi paveo e pavio
- il verbo è usato principalmente nelle voci impersonali, nel senso di "causare vergogna", con ciò di cui ci si vergogna espresso o dal soggetto della frase (semi-impersonale) o dal genitivo (puramente impersonale), mentre colui che si vergogna è il soggetto della frase; in tutti questi casi viene solitamente reso in italiano con il riflessivo "vergognarsi", capovolgendo la costruzione. Ad es. ille me pudet oppure illius me pudet, "io mi vergogno di lui". L'utilizzo nelle voci personali è comunque attestato, e si ritrova soprattutto fra gli autori più antichi, come Plauto
- raramente coniugato come semi-deponente, con perfetto attivo in puditus sum
- Enrico Olivetti, Dizionario Latino Olivetti edizione on line su www.dizionario-latino.com, Olivetti Media Communication
- Charlton T. Lewis, Charles Short, A Latin Dictionary, lemma pudeo (edizione online sul portale del Progetto Perseus)