vezzo
Questo lemma è ritenuto da controllare. Motivo: la definizione è in alcune sue parti troppo severa, di un moralismo bacchettone da anziano pedagogo e vagamente misogina. Se potessi accedere al sito del vecchio Treccani azzarderei che è stata presa da lì --Climacus32 (disc.) 15:02, 11 ott 2008 (CEST). Per contribuire, partecipa alla discussione e correggilo. |
vezzo m (pl.: vezzi)
- consuetudine, tendenza abituale, per lo più non buona; piccolo vizio gesto, atto tenero e affettuoso specialmente di bambino
- figurativamente carezza, atto amorevole di quelli che servono a viziare i bambini
- metaforicamente collana di perle o simile ornamento
- véz | zo
IPA: /vetˈzo/
derivato dal latino vitium ossia "vizio, difetto"
- abitudine, consuetudine, uso, pratica, prassi, moda, voga, andazzo, atteggiamento, abito; ticchio, tic, vizio, capriccio, ghiribizzo, mania, fisima
- carezza, tenerezza, coccola
- bellezza, grazia, leggiadria, fascino, seduzione, attrattiva
- collana, monile, ornamento
smanceria
atto amorevole
ornamento
- AA.VV., Vocabolario Treccani edizione online su treccani.it, Istituto dell'Enciclopedia Italiana
- AA.VV., Dizionario dei Sinonimi e dei Contrari edizione on line su corriere.it, RCS Mediagroup