Israele
Israele ( approfondimento) m
- (toponimo) nazione ebraica situata in Medio Oriente sulla costa del Mare Mediterraneo (e un parte piccolo del Mare Rosso), con l'ebraico come lingua principale, che per statuto costituzionale segue il calendario ebraico, e la cui capitale è Gerusalemme. I suoi confini di fatto sono con l'Egitto a sud, Gaza a sud-ovest, la Cisgiordania e la Giordania a est, il Libano a nord e la Siria a nord-est
- riguardo al saggio ebreo Isacco Luria si narra di un suo discepolo accolto in Europa da un altro saggio che percepì il profumo d’Israele e con ciò capì che da qui arrivava
- nome dato al terzo patriarca ebreo Giacobbe per essere asceso ad un livello spirituale più elevato; un altro nome di Israele è Yeshurun, a sottolinearne una condizione di gioia
- Israele portò salvezza e redenzione anche ad Avraham ed a Isacco
- (raro) (per estensione) riguarda l’ebreo in genere che, in quanto tale, rappresenta tutta la storia ebraica, tutta la Torah e tutta la teologia religiosa giudaica, è quindi una concezione ontologica ed archetipale pur se riferita ad una persona ebrea appunto
- comunità, insieme del popolo ebraico; gli ebrei sono anche denominati "figli d'Israele"
- nella Torah è detto che si iniziò a definire “popolo” appunto Israele soltanto quando venne raggiunta la completezza della conoscenza, cioè con la rivelazione divina sul monte Sinai
- I | sra | è | le
IPA: /izraˈɛle
Dal nome ebraico di Giacobbe, considerato il capostipite degli odierni abitanti: un'interpretazione deduce "Dio provvede a me" dalla parola ebraica RoSh con il nome misericordioso El, appunto "iSRa-EL" (ישראל)
«In quei giorni, vennero tutte le tribù d'Israele da Davide e da Ebron, e gli dissero: "Ecco noi siamo tue ossa e tua carne".
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(Secondo libro di Samuele 5,1,testo CEI 2008)
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«Chiunque vive nella Terra d'Israele assomiglia "a chi ha [fede in] Dio"
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(Mishlei 8:30)
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«Una notte lo Jehudi e il suo scolaro Bunam riposavano nella stessa stanza. Contro il suo solito lo Jehudi non dormiva, ma rifletteva e sospirava. Rabbi Bunam chiese: “Perché sospirate?” “Devo continuamente pensare”, diss’egli, “che dopo Mosè sono venuti i giudici, dopo i giudici i profeti, poi gli uomini della grande radunanza, e poi i tannaim e gli amoraim e così via fino agli ammonitori, e quando anche questo si corruppe e i falsi ammonitori si moltiplicarono, sorsero gli zaddikim. Per questo sospiro, perché vedo che anche questo si corromperà. Che farà Israele?”
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(da “I racconti dei Chassidim”, di Martin Buber)
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«Per salvare se stesso Netanyahu porta Israele sull’orlo della dittatura
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(David Grossman, in La Repubblica)
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«Netanyahu in Israele è come se avesse ucciso il gatto nella tana dei topi… così poi i topi… lo divoreranno
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(Anonimo)
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«Vivere in Terra d’Israele non sempre significa rappresentarne tutta la bellezza
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(Anonimo)
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- (per estensione) maghen David
- antica Israele: espressione non sempre corretta, vuole riferirsi al territorio ebraico prima della fondazione dello Stato d'Israele avvenuta nel 1948
- Terra d'Israele: traslitterato dall'ebraico, "Eretz Israel"
- Enrico Olivetti, Dizionario Italiano Olivetti edizione on line su www.dizionario-italiano.it, Olivetti Media Communication
- [1] su Enciclopedia Treccani
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