basto m sing (pl.: basti)

  1. rozza e larga sella di legno dotata di rustica imbottitura e fissata sul dorso di animali da soma per trasportare carichi di vario genere e merci, assicurati con corde passanti attraverso appositi uncini o anelli applicati lateralmente agli arcioni; poteva essere usato anche per cavalcare muli o asini
    • Poi vidi un asin tanto mal disposto, Che non potea portar, non ch'altro, il basto[1]
  2. (senso figurato) (disusato) peso ingrato e molesto; gravame, onere improbo che si è costretti a sopportare
  3. (marina) travetto posto a sostegno della ruota di prua
  4. (tecnico) strada a basto rovescio o bastorovescio: sentiero lastricato munito di cunetta per lo scolo dell'acqua piovana
    • il viale, qua, oltre la chiesa, scende tra i castagni e i cerri a Giaveno, [...] attraversando giù quella curiosa Via della Buffa, larga, a bastorovescio, tutta sonora d’acque scorrenti nel mezzo (Pirandello)
  5. (agricoltura) basto rovescio: in agronomia, difetto nella baulatura del terreno che, privato della sua leggera convessità, non riesce più a drenare efficacemente, andando incontro a ristagno

basto

  1. prima persona singolare del presente indicativo di bastare
bà | sto

IPA: /ˈbasto/

dal latino volgare bastum, affine al greco antico bastázō "io sostengo (un peso) io porto, io trasporto"

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prima persona singolare dell'indicativo presente di bastare
  1. citazione tratta dal Dizionario della lingua italiana di P. Costa e F. Cardinali (1820); edizione on-line