crudeltà (  approfondimento) f sing (pl inv)

  1. inflizione di dolore e sofferenza verso qualcuno più debole.
    • l'esercito si sfogò con crudeltà sui prigionieri
  2. azione crudele ed efferata
    • l'esercito ha commesso molte crudeltà
  3. mancanza di considerazione del bene e di quanto è buono, talvolta minacciando subdolamente e/o malevolmente
cru | del | tà

IPA: /krudelˈta/

dal latino crudelĭtas; i latini facevano una differenzia tra sanguis (il sangue che fluisce nelle vene) e cruor quello che fuoriesce dalle ferite. La crudeltà è quindi il desiderio di far uscire sangue da chi ci sta attorno

 
« Si sente infatti parlare a volte di crudeltà "belluina" dell'uomo, ma è profondamente ingiusto e offensivo per le belve: una belva non potrebbe mai essere crudele quanto un uomo, così artisticamente e raffinatamente crudele. Una tigre morde, sbrana e non sa fare nient'altro. Non le verrebbe mai in mente di inchiodare gli uomini per gli orecchi per tutta una notte, neppure se fosse in grado di farlo »
l'essere crudele
azione crudele e efferata

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