differenza f sing (pl.: differenze)

  1. distacco più o meno ampio, nel tempo, con riferimento a luoghi, ecc.
    • tra la Germania e l'Italia non vi è alcuna differenza di fuso orario
  2. (matematica), (aritmetica) esito della sottrazione
  3. (senso figurato) che sia religiosa, politica, nazionale o etnica, economica... ne indica comunque un valore diverso ma da accogliere almeno pacificamente
  4. (familiare) in genere in una discussione più o meno animata, fa riferimento a una presunta o reale superiorità di chi è messo a confronto con qualcun altro
    • Chiudendo seccamente l'accesa discussione, disse con fermezza: "Ecco, appunto... questa è la differenza tra me e te!"
dif | fe | rèn | za

IPA: /diffeˈrɛntsa/

dal latino differentia che deriva da differre cioè "esser diverso"

 
«Ospitare le differenze »
 
«La differenza tra le persone sta solo nel loro avere maggiore o minore accesso alla conoscenza »
 
«Vecchio problema: come mantenere il volo della mente e insieme essere precisi? L'enorme differenza tra l'abbozzo e l'opera compiuta.„ »
 
«“Avendo meditato la dolcezza e la pietà, ho dimenticato la differenza tra me e gli altri.„ »