maritare
maritare (vai alla coniugazione)
- dare una propria figlia, o in generale una donna, in sposa a qualcuno, unire una donna in sposa ad un marito
- il demonio si pensò un dì d’avere mogliera per avere figliuole da maritare, per menare i generi allo inferno (Anonimo, Fiore di Virtù, cap. XVIII)
- in quel regno non si può maritare neuna bella donzella che no convegna (prima) che ’l re la pruovi, e se li piace, sí la tiene, se no, sí la marita a qualche barone (Marco Polo, Il Milione, cap. 158)
- (per estensione), (raro) congiungere in matrimonio due persone
- (con utilizzo assoluto) sposarsi, prendere marito o moglie
- Disse lo Grillo: «Che cosa ne vuoi fare?» / «Calze e camicie: mi voglio maritare» (Anonimo, Storia del grillo e della formica)
- ma | ri | tà | re
- IPA: /mariˈtare/
dal latino maritare, infinito presente attivo di marito, "sposare, unire in matrimonio, dare in matrimonio"; a sua volta da maritus, "marito"
maritare
- infinito presente attivo di maritō
- seconda persona singolare dell'imperativo presente passivo di maritō
- (pronuncia classica) IPA: /ma.riː.taː.re/
vedi maritō
per antica convenzione, i verbi latini sono definiti in base alla prima persona singolare dell'indicativo presente; per la definizione, etimologia etc. del verbo si veda dunque maritō
- italiano
- Enrico Olivetti, Dizionario Italiano Olivetti edizione on line su www.dizionario-italiano.it, Olivetti Media Communication
- AA.VV., Vocabolario Treccani edizione online su treccani.it, Istituto dell'Enciclopedia Italiana
- Aldo Gabrielli, Grande dizionario italiano edizione online su grandidizionari.it, Hoepli
- latino
- vedi marito