o
Vedi anche: o, -o, ò, 'o, o' e O |
o
o2
o 3 (maiuscolo O)
- tredicesima lettera dell'alfabeto latino
o 4
- introduce e rafforza il vocativo:
- o Piero, ascoltami;
/o/
- (1) dal latino "aut" che significa "o" in senso esclusivo; in italiano ha perso questa connotazione, ad eccezione della espressione "o... o..."
- (2 & 4) principalmente dal latino o che veniva usato in senso rafforzativo sia come preposizione che come interiezione; si è poi confuso con i significati di oh
«A me però importa assai poco di venire giudicato da voi o da un tribunale umano; anzi io non giudico neppure me stesso, perché anche se non sono consapevole di alcuna colpa, non per questo sono giustificato. Il mio giudice è il Signore!
»
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(Prima lettera ai Corinzi 4,3-4, testo CEI 2008)
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o
- espressione di sdegno: oh, ohibò
- o tempora, o mores!: oh tempi, oh costumi! (Marco Tullio Cicerone, Catilinarie, oratio I, II)
- rafforzativo del vocativo: o
- ō
→ Etimologia mancante. Se vuoi, aggiungila tu.
o
- italiano
- AA.VV., Dizionario dei Sinonimi e dei Contrari edizione on line su corriere.it, RCS Mediagroup
- latino
- Enrico Olivetti, Dizionario Latino Olivetti edizione on line su www.dizionario-latino.com, Olivetti Media Communication
- Charlton T. Lewis, Charles Short, A Latin Dictionary, lemma o (edizione online sul portale del Progetto Perseus)
- araldica